martedì 18 marzo 2025

Il riarmo della Germania

 

Il vecchio Bundestag ha votato oggi la modifica della Costituzione e dunque il pacchetto di debiti del valore di centinaia di miliardi di euro che saranno destinati prevalentemente per il riarmo della Germania. In sostanza è stato rimosso il “freno al debito” del bilancio, un meccanismo che impedisce nuovi prestiti superiori allo 0,35% del PIL all’anno.

In linea di principio, la Germania dispone di un margine di sicurezza sufficientemente ampio per aumentare i prestiti. Il suo rapporto debito/PIL è molto basso rispetto agli standard delle maggiori economie mondiali, attestandosi a meno del 65% del PIL. Tra i primi 10 leader mondiali, solo la Russia ha una percentuale più bassa, circa il 16% del PIL (*).

CDU/CSU, SPD e Verdi hanno ottenuto il 71% dei voti, la maggioranza richiesta è dei due terzi. I partiti di estrema destra e di sinistra avevano vinto più di un terzo dei seggi nel nuovo Bundestag, che si costituirà il 25 marzo. Non si poteva aspettare una sola settimana. La chiamano democrazia. I perdenti delle elezioni, la SPD e i Verdi, stanno brindando.

513 membri del parlamento hanno votato a favore della proposta, come annunciato dalla presidente del Bundestag Bärbel Bas (SPD). Hanno votato contro 207, non ci sono state astensioni. Le modifiche di quattro articoli della Costituzione potranno entrare in vigore se anche il Consiglio federale le approverà con una maggioranza di due terzi. La votazione alla Camera di Stato è prevista per questo venerdì.

La responsabile del gruppo parlamentare SPD, Katja Mast, ha definito la decisione storica per la Germania: “Con un fondo speciale di 500 miliardi di euro, stiamo lanciando il più grande programma d’infrastrutture nella storia della Germania”. Per “infrastrutture” s’intende in gran parte spese “senza limiti” per il riarmo. Merz: “Pronti a tutto per difenderci dalla Russia”.

(*) La Germania fa parte del mercato unico europeo del debito. E il denaro preso in prestito dai tedeschi non sarà disponibile per altri Paesi che, a differenza della Germania, si trovano in una situazione fiscale e debitoria molto più difficile.

Prendiamo ad esempio l’Italia. Il rapporto debito/PIL si aggira intorno al 140%, ovvero più che doppio rispetto alla Germania. Si tratta di un livello di debito pericoloso, tuttavia se la Germania inizia a svuotare il mercato del debito, la situazione di paesi come l’Italia, ma anche la Francia e altri, peggiorerà drasticamente. Tutto questo sullo sfondo di un conflitto con la Russia e di una guerra commerciale con gli Stati Uniti.

3 commenti:

  1. ....buonanotte anche a lei nella NOTTE del Mondo che si profila sempre più buia!

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    1. buongiorno Erminia. Ognuno di noi, nel suo piccolo, accenda una luce.

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