martedì 12 dicembre 2023

Fallimento di una strategia

 

Robotyne è un nome che non solo i soldati ucraini e russi conoscono bene, ma è conosciuto molto bene anche a Washington, alla Casa Bianca e presso il Pentagono.

Robotyne è un villaggio nel distretto di Polohy Raion, nell’oblast’ di Zaporizhzhia, in Ucraina. È diventato il centro nevralgico della guerra tra Ucraina e Russia.

Scrive il New York Times: «La battaglia di Robotyne racchiude in sé le speranze deluse di una controffensiva ucraina. Ad agosto, le forze meccanizzate addestrate dagli Stati Uniti si avvicinarono al piccolo villaggio, dopo aver combattuto per mesi per spostarsi di diverse miglia fino alla periferia. Entro la fine del mese, i funzionari ucraini affermarono di aver riconquistato il villaggio, a circa 50 miglia dalla costa meridionale dell’Ucraina.»

Tutte le dichiarazioni di vittoria da parte di Kiev e Washington riguardo la famosa controffensiva ucraina si sono limitate alla conquista di un piccolo villaggio. Risultato? « ... le riprese satellitari durante l’estate mostrano un paesaggio lunare pieno di crateri. Con l’avvicinarsi dell’inverno, le forze ucraine sono ancora bloccate alla periferia di Robotyne, con poche speranze di poter sfondare presto la prossima linea di difese russe.»


Dunque neanche a Robotyne le forze ucraine sono riuscite a sfondare.

«A Washington, i funzionari statunitensi affermavano che gli ucraini avevano quasi sfondato il primo strato di difese russe e avrebbero continuato con un assalto inteso a mettere alla prova la forza degli altri strati difensivi».

Ma in realtà che cosa è successo? «Le difese della Russia si sono rivelate molto più forti di quanto avevano valutato gli Stati Uniti. E invece che una vittoria, Robotyne si trasformò in un sanguinoso slogan.»

Quanto sanguinoso? Un esempio: «La 47a Brigata, una delle nove addestrate dagli Stati Uniti, subì enormi perdite: decine di soldati furono feriti o uccisi. I loro veicoli da combattimento Bradley, i veicoli corazzati Stryker di altre unità e i carri armati tedeschi Leopard furono distrutti. I video pubblicati sui social media hanno evidenziato i rottami fumanti e l’aumento delle vittime ucraine.»

Gli esperti redattori dell’articolo del NYT precisano: «Gli ospedali ucraini sono già pieni di soldati feriti. Le ambulanze si sono spostate avanti e indietro dal fronte durante la controffensiva di quest’anno. L’Ucraina non ha rilasciato il numero ufficiale dei morti in guerra, ma le perdite, ammettono i funzionari, sono state ingenti.»

E tutto ciò per non aver preso nemmeno quel cumulo di macerie del villaggio di Robotyne!

Ammette il NYT: «Ad aggravare i problemi dell’Ucraina c’erano i forti disaccordi con i generali statunitensi su come e dove impiegare le nuove forze meccanizzate. [...] La controffensiva del 2023 è stata costruita attorno al rifacimento dell’esercito ucraino a immagine di quello americano. Questo era, secondo i critici, l’approccio che gli Stati Uniti avevano tentato in Vietnam, Iraq e Afghanistan, in gran parte senza successo.»

Non resta che prendere amaramente atto: «Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno speso milioni per inviare carri armati e altri veicoli corazzati in Ucraina e per addestrare le unità appena formate su tattiche militari avanzate. Ma nonostante la spinta dell’Ucraina durante l’estate e l’autunno, le forze russe hanno in gran parte mantenuto il controllo di quasi il 20% del paese.»

Arriviamo così alle conclusioni: «Senza una nuova strategia e senza finanziamenti aggiuntivi, i funzionari americani affermano che l’Ucraina potrebbe perdere la guerra.»

L’articolo tende a promuovere nuovi aiuti all’Ucraina, tuttavia dipinge realisticamente la situazione nel teatro di guerra. E infatti si legge che «Le battute d’arresto dell’Ucraina sono arrivate mentre il sostegno repubblicano alla continuazione dell’assistenza finanziaria americana si è eroso. [...] Secondo gli analisti, più a lungo la guerra sarà percepita come una situazione di stallo, più difficile sarà ottenere ulteriori finanziamenti americani.»

L’articolo cita “funzionari americani” secondo i quali «L’Ucraina non ha bisogno di recuperare tutto il quasi 20% del paese che ha perso per vincere la guerra. Ottenere alcune vittorie strategiche e simboliche, rafforzando al contempo le proprie difese e sviluppando le proprie capacità di produrre più armi, potrebbe essere sufficiente per rafforzare la mano dell’Ucraina quando inevitabilmente riprenderanno le richieste di colloqui di pace per porre fine alla guerra

Quanto agli aiuti: «I funzionari americani stanno cercando di preparare gli ucraini per il prossimo anno, dicendo loro che qualunque aiuto il Congresso approverà probabilmente non corrisponderà al tipo di finanziamento che Washington ha fornito nei primi due anni di guerra

Era il caso di provocare una guerra con la Russia, con centinaia di migliaia di morti e immense distruzioni, per poi arrivare a questo punto?

7 commenti:

  1. Gli USA non hanno mai vinto una guerra da soli.
    So già che qualcuno dirà la seconda guerra mondiale ma lì senza quegli stronzi dei sovietici con il cazzo che la si portava a casa.
    In Ucraina la storia si ripete, in qualsiasi direzione la si guardi.

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  2. Ci hanno provato! In realtà la guerra in Ucraina ha dimostrato che il modello di aggressioni americano, il loro sistema militare, il loro sistema militare complessivo è tarato solo per conflitti militari asimmetrici, in cui la superiorità è dalla loro parte. Questa guerra ha dato comunque un insegnamento fondamentale: che combattere per procura per gli americani non porta mai vantaggi. Alla prima occasione utile gli USA possono abbandonare il loro alleato. Come è stato per La Cambogia, il Viet-Nam, Siria, Afghanistan, ora sta arrivando il momento dell'Ucraina.

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    1. La cosa forse potrebbe ripetersi in Oriente: la Cina invade Taiwan, gli Stati Uniti ci spendono un po' di miliardi di dollari per un'altra guerra in procura e poi, salvata la faccia ?) lasciano perdere.

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  3. "Era il caso di provocare una guerra con la Russia, con centinaia di migliaia di morti e immense distruzioni, per poi arrivare a questo punto?"

    Dal punto di vista di Washington e dei suoi psicopatici analisti di guerra, si!

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  4. Una performance musicale, qualcosa di malvagio che non è mai passato ma resterà nel futuro: https://electronicintifada.net/blogs/ali-abunimah/watch-israeli-children-sing-we-will-annihilate-everyone-gaza
    Naturalmente sponsorizzato USA

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  5. Animali: https://www.youtube.com/watch?v=Fr24GcCDgyM
    https://www.jns.org/biden-is-the-primary-obstacle-to-israeli-victory/

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