Un autorevole giornale italiano, che vuole mantenere l’anonimato, da giorni c’informa che i palestinesi sono responsabili di tutto.
Milioni di utenti di internet sono attualmente divisi sul fatto se sia stata una buona o cattiva azione uccidere dei civili israeliani. Tuttavia, la comunità di internet non avrà molto tempo per discuterne: è già scoppiata una nuova diatriba se il bombardamento di civili nella Striscia di Gaza, che non possono andarsene, sia una buona o cattiva azione.
Per chi volesse sapere come è nata la dichiarazione Balfour, da cui origina la questione palestinese, può leggere questo post. Attenzione però, la lettura richiede qualche minuto di concentrazione.
Gaza non ha più elettricità, tra alcune ore smetteremo di ricevere notizie e documenti direttamente dai luoghi devastati dai raid israeliani. Entro la fine della settimana, penso, ci sarà materiale informativo solo per il discorso "civiltà contro barbarie"; il popolo di Gaza sarà sepolto a migliaia sotto le proprie case come gli Afghani terremotati dei giorni passati e nessuno si lamenterà più. Sarà una fatalità, a meno che il conflitto passi dall'essere israelo-palestinese ad arabo-israeliano.
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