Predomina l’organizzazione della cacofonia, affinché nessuno ascolti davvero nessuno, e soprattutto ciò che viene detto senza di noi. Se davvero riportassimo in vita la parola, se smettessimo di esaurirla nella frenetica confusione di opinioni che si annullano a vicenda ... Apro i libri intorno alle 3, 4 del mattino per cercare di concentrare la mente su qualcosa di diverso dall’infamia. Voglio credere che l’oscurità si dirada non appena troviamo una frase giusta.
Ciò che colpisce non è l’indifferenza degli esseri umani a questa logica del peggio, è al contrario la loro consapevolezza e mobilitazione: la devastazione continua a mobilitarci. Ma siamo mobilitati per mantenerci inermi. Il discorso della mobilitazione non è altro che uno stratagemma del potere stesso che ha interesse a farci credere che il nostro destino è nelle nostre mani, per poter perpetuare i suoi misfatti.
La Storia dell’umanità è fondata sui crimini. Chi detiene il potere glorifica o criminalizza taluni per i propri fini con una lenta triturazione dei cervelli già nei primi anni di vita. Dev'essere un lavoro sistematico, costante. Guai a cedere. C'è il rischio che si possano innescare pericolosi sussulti di coscienza. La cosa più singolare è che NON si riesca a capire che nel grande Gioco del Potere i morti, sia di una parte che dell'altra, non hanno valore. Conta solo il Potere! Miliardi di persone come Karne da Kannone.
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