venerdì 8 settembre 2023

Ce lo chiede Washington


L’offensiva ucraina, annunciata nel 2022, nella scorsa primavera era stata salutata dai media come l’equivalente dello sbarco in Normandia durante la seconda guerra mondiale. Siamo alle soglie dell’autunno e i progressi delle truppe ucraine, nella misura in cui esistono, si misurano in decine di metri.

Nessun dato ufficiale sul bilancio delle vittime della guerra – giunta ormai al suo 19° mese – è stato pubblicato da Kiev o Washington. Secondo il Washington Post, 50.000 o più ucraini hanno subito amputazioni a seguito di ferite. Rapporti attendibili collocano il numero dei soldati ucraini uccisi in azione tra 350.000 e 400.000. È attualmente in costruzione un cimitero militare che potrà ospitare fino a 600.000 cadaveri di soldati.

Sullo sfondo della disastrosa offensiva ucraina, il segretario di Stato americano Antony Blinken è giunto in Ucraina lunedì per riaffermare il coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra “per tutto il tempo necessario” e con tutti i morti necessari. Il viaggio di Blinken ha accompagnato l’annuncio da parte degli Stati Uniti di un altro miliardo di dollari in armi e tangenti ben piazzate. L’amministrazione Biden sta attualmente lavorando per approvare un disegno di legge al Congresso che autorizzi altri 20 miliardi di dollari in finanziamenti per la guerra.

Pubblicamente, né Blinken né Biden hanno ammesso la portata della disastrosa pseudo controffensiva. Il mese scorso, il NYT e il Washington Post riferivano che le agenzie di intelligence statunitensi avevano concluso che l’offensiva non riuscirà a raggiungere l’obiettivo principale, ossia il Mar d’Azov per tagliare il “ponte terrestre” verso la penisola di Crimea.

Finanziare la guerra in Ucraina significa indebolire uno dei maggiori avversari strategici degli Stati Uniti e potenziale alleato della Cina senza sparare direttamente un colpo. Questa guerra non ha nulla a che fare con l’indipendenza o la “democrazia” in Ucraina, che è piena di corruzione e governata da un’oligarchia criminale.

Washington ha deliberatamente provocato la guerra per promuovere gli interessi strategici degli Stati Uniti, non solo perché la Russia detiene ricchi giacimenti di minerali critici e risorse energetiche, ma anche perché è vista come un ostacolo a un attacco militare alla Cina.

Parlare della volontà di Biden, in vista delle elezioni del prossimo anno, di giungere alla fine del conflitto in Ucraina, significa fare il verso alla propaganda di Washington. Gran parte della credibilità dell’imperialismo americano dipende dal destino del conflitto, perciò esiste il rischio significativo che gli Stati Uniti, di fronte al collasso delle forze ucraine, intensifichino in modo massiccio il loro coinvolgimento nel conflitto. In tal senso vanno intesi, da ultimo, i gridolini provenienti da Bucarest.

Da parte sua, Putin, dopo la disperata e militarmente fallita invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022, è ben consapevole che non può rinunciare agli obiettivi minimi dichiarati. Perciò la guerra continua e continuerà a lungo.

La Germania l’anno prossimo spenderà 85,5 miliardi di euro per scopi militari, la somma più alta dalla fine della seconda guerra mondiale. Si tratta di una cifra superiore alla spesa militare di qualsiasi altro paese europeo, compresa la Russia. Il bilancio di previsione del ministero della Difesa tedesco prevede una spesa di 51,8 miliardi di euro, 1,7 miliardi in più rispetto all’anno in corso. Ma oltre a ciò ci sono 19,2 miliardi di euro provenienti dal “Fondo speciale” della Bundeswehr, nonché altre spese nascoste in altri bilanci. Alla sola Ucraina, 5 miliardi di euro in aiuti militari ogni anno fino al 2027.

L’Europa paga, anche a causa di questa guerra, con inflazione e stagnazione, spese sociali in caduta libera, compresa la sanità (non solo quella italiana, anche quella tedesca). Ce lo chiede Washington. 

4 commenti:

  1. La guerra in Ucrains è per me motivo di quotidiana incazzatura. Per i motivi che tu elenchi, e anche per un altro: scoprire che l'animus di tifosi degli italiani si applica anche alla guerra, con oscene esultanze per la morte dei nemici.

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    1. i nomi dei vomitevoli sono noti, ma nessuno di loro si arruola volontario, neanche come ausiliario di sanità o di sussistenza. nulla.

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  2. https://www.officinadeisaperi.it/materiali/per-la-pace-e-strategica-la-sconfitta-della-nato-da-il-fatto/

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  3. Dei tuoi post su questa maledetta guerra non me ne perdo uno.
    Ci tenevo a dirtelo.
    Buona serata!

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