sabato 6 maggio 2023

L'unto

 

L’ordine di servizio della cerimonia: riconoscimento, giuramento, unzione, investitura e incoronazione, intronizzazione e omaggio.

La più antica formalizzazione della cerimonia di incoronazione in Inghilterra risale al 973 quando fu eseguita da Saint Dunstan per il re Edgar (944-975). È da questo quadro formale inaugurale che sono stati tratti gli atti che organizzano il rito: il riconoscimento durante il quale quattro persone si presentano ai punti cardinali del luogo in cui avviene l’incoronazione per presentare il re; il giuramento che vede l’arcivescovo di Canterbury far giurare al re di difendere l’integrità dei doveri del suo ufficio; l’unzione e la presentazione delle insegne, cioè gli oggetti simbolici della regalità che si riferiscono alle sue funzioni civili, religiose e militari, cui fa seguito l’incoronazione propriamente detta. Infine, l’intronizzazione (enthronement) e gli omaggi.

Sempre l’ordine di servizio recita: “Tutti coloro che lo desiderano, nell’abbazia e altrove, dicano insieme: giuro che presterò vera fedeltà a vostra maestà e ai vostri eredi e successori secondo la legge. Dio aiutami”. Solo il principe William, giurando fedeltà al re, eseguirà il grottesco Homage of Royal Blood.

La cerimonia rievoca mille anni di storia, impiegando stravaganti oggetti come la Pietra del Destino, la Spada di Stato, la Spada dell’Offerta e quella della Misericordia, i Braccialetti della Sincerità e della Saggezza e capi d’abbigliamento tra cui la Veste della Rettitudine, e così via. C’è inoltre il collegamento ai re biblici Saul, David e Salomone, attraverso l’unzione di Carlo con olio spremuto dalle olive israeliane, per sottolineare che anche lui è un rappresentante di Dio sulla terra (*).

La cerimonia anglicana consacra Charles capo della Chiesa d’Inghilterra, tuttavia egli eviterà di riferirsi a sé stesso come Difensore della fede, tenuto conto della presenza di leader di fede ebraica, musulmana, sikh, buddista, indù, giainista, bahai e zoroastriana.

Un’altra legge, adottata nel 1688, aveva imposto a tutti i nuovi monarchi, all’atto della loro incoronazione, di abiurare solennemente alla dottrina cattolica della transustanziazione, dell’adorazione della Vergine Maria e della messa dichiarandoli “superstiziosa idolatria”. Questo giuramento fu abbandonato nel 1910.

Nel 1983, il 66% dei britannici si dichiarava cristiano (gli anglicani erano il 40%); il 3% aveva una religione diversa dal cristianesimo; e il 31% di loro aveva dichiarato di non avere religione. Nel 2018 i cristiani rappresentavano solo il 38% della popolazione (e gli anglicani il 12%); i non cristiani erano il 9%; e i non religiosi sono ormai la maggioranza.

Una volta conclusa l’incoronazione del monarca che inizia quella della sua consorte, cui è stata conferita la dignità reale. La regina del Regno Unito e degli altri quattordici reami del Commonwealth, Camilla Shand, è figlia di un commerciante di vini, sposata dal 1973, con rito cattolico, con un milionario da cui ebbe due figli. Sempre dal 1973 la futura regina intratteneva un rapporto sentimentale con l’attuale marito. Il burrascoso ménage à trois e poi il divorzio di Carlo e Diana, così come la morte di quest’ultima, sembrano dimenticati, almeno per oggi.

Alla cerimonia prenderanno parte più di 6.000 membri delle forze armate, con ruoli di primo piano per l’ammiraglio Sir Tony Radakin, capo di SM della Difesa, e il Generale Sir Patrick

Sanders, capo di SM dell’esercito. All’incoronazione parteciperanno 2.000 ospiti rispetto agli oltre 8.000 di Elisabetta, con un sorvolo di 68 aeromobili rispetto ai 600 aerei della RAF e del Commonwealth della precedente incoronazione.

King Charles, considerato una figura ridicola, è un mistico che ha a lungo promosso terapie pseudo-scientifiche, tra cui l’omeopatia, l’autoguarigione spirituale e il trattamento del cancro con succhi di frutta e caffè. È a capo di una famiglia dissipatrice e corrotta, ma ricchissima.

Lungi dall’offrire un impossibile rinnovamento della monarchia, o di ripristinarne la popolarità, l’incoronazione confermerà il definitivo dénouement imperiale britannico, il declino dell’anacronistica istituzione monarchica e la sua crisi terminale.

(*) L’unzione da parte dell’arcivescovo di Canterbury delle mani, del petto e della testa del re, spogliato di tutti i suoi ornamenti, è un riferimento diretto all’intronizzazione dei re d’Israele. Versando olio profumato sulla fronte di Saul e poi, dopo che Saul si era dimostrato indegno del suo incarico, su quella di Davide, il profeta Samuele aveva indicato su chi era caduta la scelta divina. Alla fine del X secolo questo rito fu introdotto anche in Inghilterra dove acquistò importanza con la conquista normanna. Nel tempo, e secondo modalità diverse in Francia e in Gran Bretagna, l’unzione divenne il cuore della cerimonia, il segno dell’elezione divina che si manifestò in particolare con la potenza taumaturgica del monarca. Questa pratica è sopravvissuta tra cattolici e ortodossi nel rito del battesimo e della cresima.

Il film dell’incoronazione di Elisabetta II fu il primo evento televisivo in eurovisione. Bisognava però preservare il cuore del rito, quello dell’unzione, che fu completamente oscurato: il mistero doveva essere celato agli occhi delle plebi. Sarà lo stesso per Carlo III.

L’account Instagram della famiglia reale ha pubblicato due serie di fotografie, che non sarebbero dispiaciute né a Lautréamont né ai surrealisti: la prima racconta la consacrazione da parte del patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme (coadiuvato dal Arcivescovo anglicano) dell’olio che sarà usato durante l’unzione; la seconda serie annuncia, come merchandising della Barilla, che è ora disponibile la ricetta ufficiale della quiche dell’incoronazione.

4 commenti:

  1. Sto seguendo in diretta la cerimonia. Mi balena un pensiero stupendo : un bel missile russo, di quelli tosti, in picchiata sull ' abbazia. In un colpo solo decapitati tutti 'sti parassiti guerrafondai. Poi ho pensato a cosa sarebbe successo al mondo mezz' ora dopo ed ho smesso di sognare.
    Buona visione a tutti

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    1. basterebbe il gas nervino, salvando la cattedrale. ma poi ne verrebbero altri, c'è ressa lì fuori

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  2. Avevo scritto un bellissimo commento, ma devo avere manovrato male il tablet. Purtroppo è perso per sempre.
    In compenso, vedo che su Raidue c'è una trasmissione di "approfondimento" sull'incoronazione. Non perdiamocela.

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    1. mi spiace, non pervenuto. so che sei addentro a simili faccende e ti guadagni il tuo porridge quotidiano.

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