venerdì 26 maggio 2023

L'ultimatum alla Russia

 

Quando nel 1975 fu istituito il forum intergovernativo che conosciamo come G7, i paesi che vi aderivano rappresentavano circa il 60% della produzione economica mondiale. Oggi solo il 31%. Basterebbe solo questo dato per chiarire molte cose, prima tra tutte la volontà o comunque l’accettazione da parte di questi Paesi di un conflitto bellico mondiale che ridisegni i rapporti di forza.

Durante il recente vertice G7 di Hiroshima (quanta ipocrisia nell’aver scelto questa città) è stato intimato alla Russia di fermare la sua aggressione, di ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente le sue truppe e le sue attrezzature militari dall’intero territorio dell’Ucraina riconosciuto a livello internazionale (dunque anche dalla Crimea).

Non si tratta di uno dei comunicati a cui siamo abituati durante questi summit. È stato lanciato un ultimatum alla Russia che non lascia spazio a soluzioni diplomatiche, in cui si chiede la resa incondizionata di Mosca, peraltro senza offrire garanzie di sicurezza per Mosca o la rinuncia all’ammissione dell’Ucraina alla Nato. Tutt’altro.

La dichiarazione impegna i Paesi aderenti a “fornire il sostegno finanziario, umanitario, militare e diplomatico di cui l’Ucraina ha bisogno per tutto il tempo necessario”, cioè fino alla sconfitta militare della Russia. È ovvio che la Russia non può soddisfare questo ultimatum senza firmare la propria condanna a morte. Un ultimatum il cui unico scopo è continuare la guerra finché la NATO non raggiungerà il suo obiettivo: l’instaurazione di un regime fantoccio a Mosca e la distruzione della Federazione Russa.

Ci sono precedenti storici per tali ultimatum inaccettabili. Il più famoso è l’ultimatum austro-ungarico alla Serbia nel 1914. Si chiedeva alla Serbia di rinunciare alla propria sovranità come Stato indipendente. L’Austria voleva la guerra ed era sostenuta dalla Germania. Le grandi potenze non sono semplicemente “scivolate” in quella guerra: volevano la guerra o almeno l’accettavano come condizione per rompere i rapporti di forza stabilitisi negli ultimi quarant’anni.

Le potenze industriali emergenti di Germania e Stati Uniti erano assetate di materie prime, mercati e opportunità di investimento che erano in gran parte controllate dai loro rivali Gran Bretagna e Francia. Cambiano (alcuni) attori nello scacchiere, ma il gioco è sempre quello.

Mercoledì, la Norvegia ha dichiarato che sosterrà i programmi di addestramento degli Stati Uniti per i piloti ucraini per pilotare aerei da combattimento F-16. Lo stesso giorno la USS Gerald R. Ford è arrivata a Oslo. La USS Ford è la più grande nave da guerra mai costruita e la prima di una nuova generazione di tali portaerei commissionata dagli Stati Uniti. Il gruppo d’attacco guidato dalla Ford comprende due sottomarini a propulsione nucleare, due incrociatori lanciamissili classe Ticonderoga e uno squadrone di cacciatorpediniere. Una dimostrazione di forza e di determinazione.

Dopo aver lasciato Oslo (la Norvegia condivide, senza motivi di contesa, un confine terrestre con la Russia e un confine marittimo nel Mare di Barents), il gruppo d’attacco si recherà nell’Artico, per effettuare operazioni di “libertà di navigazione”, un termine provocatorio usato dagli Stati Uniti per navigare vicino alla costa russa, dove l’”incidente” è sempre possibile.

4 commenti:

  1. ...
    Sento che gli dei han mutato
    gli uomini in cose, senza uccidere
    la loro imprevidenza, affinché vivano
    eterni stupendi dolori.
    ...
    “Dettasti a Dante tu
    le pagine dell’Inferno?”
    ...
    E per pigrizia o per tristezza
    tutti ci hanno creduto.
    ...
    Ma diverso si rivela il mistero
    e il silenzio calerà su ognuno…
    Anch’io mi ci sono imbattuta per caso
    e d’allora sono sempre come ammalata.
    Anna Achmatova

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    1. e oggi c'è chi (ri)tira fuori la balla della cultura di destra e di sinistra. Céline è di destra e Hemingway di sinistra, ecc. E guarda caso a tirar fuori ste puttanate sono sempre gli imbecilli di destra e quelli di sinistra, ossia gli imbecilli comunque

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  2. Grazie per essere ritornata a postare Olympe.
    Buona serata!

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