venerdì 8 aprile 2022

Norimberga? Non c'è spazio per tutti gli imputati

 

Scrive il New York Times senza alcun imbarazzo:

«Per almeno 75 anni, la comunità internazionale ha intrapreso uno sforzo reale ma incompleto per definire le guerre di aggressione non provocata come crimini in sé e per sé. Nelle parole del tribunale di Norimberga, “iniziare una guerra di aggressione, quindi, non è solo un crimine internazionale; è il supremo crimine internazionale che differisce dagli altri crimini di guerra solo in quanto contiene in sé la somma di tutto il male”.

Il processo di Norimberga potrebbe essere citato come base nel diritto internazionale per l’accusa contro Bush, Cheney, Rumsfeld, del primo ministro britannico Blair e molti altri come criminali di guerra per aver provocato l’aggressione contro l’Iraq, per aver fomentato e sostenuto altre guerre contro altri paesi.

Negli ultimi 30 anni di guerre di aggressione degli Stati Uniti, il precedente di Norimberga è stato ignorato dal New York Times. Ora invoca Norimberga contro Putin, dimostrando ancora una volta che l’atteggiamento dei media nei confronti del diritto internazionale è determinato esclusivamente dagli interessi di politica estera degli Stati Uniti.

Sarebbe inoltre interessante sapere come sarebbe composta la supposta corte penale internazionale, ossia quali potenze, per mezzo dei loro giuristi, la presiederebbero. La Corte dellAja, richiamata dal giornale, non è nemmeno riconosciuta dagli Usa.

Infatti, se la Russia e Putin dovessero essere accusati di aver condotto una guerra di aggressione, il massiccio armamento e addestramento delle forze armate e di gruppi paramilitari dell’Ucraina, formalmente non aderente alla NATO, potrebbe esporre i leader degli Stati Uniti e della NATO all’accusa di aver provocato una guerra per procura contro la Russia (quale a tutti gli effetti essa corrisponde).

Nel XX secolo, le potenze occidentali hanno tentato tre volte di soggiogare la Russia. Una prima volta con l’imperialismo tedesco, poi sostenendo attivamente la guerra civile dopo l’Ottobre con l’invio di proprie truppe e altre forme di sostegno ai controrivoluzionari, quindi isolando la Russia e lasciandola in balìa del Terzo Reich, salvo poi allearsi con essa per scacciare il nazifascismo che aveva occupato l’Europa.

“Tutti i russi sono ormai nostri nemici”, “Carri armati per l’offensiva” (Frankfurter Allgemeine Zeitung), “Un intervento militare della NATO non deve più essere tabù” (Die Welt) sono i titoli dei principali quotidiani tedeschi. L’annunciato massiccio riarmo tedesco e giapponese dovrebbero far riflettere, e invece ci siamo infilati in questa strada senza uscita.

Il NYT afferma: «La Russia, per la cronaca, dice che le atrocità a Bucha sono tutte inscenate. E può darsi che gli investigatori trovino prove delle atrocità commesse dalle truppe ucraine contro russi o suoi collaboratori. Un motivo in più per condurre una contabilità approfondita».

Sarebbe quantomeno opportuno seguire il consiglio del NYT e dare voce ai russi sui fatti di Bucha. So bene che il nome di Pravda in occidente è sinonimo di stampa di regime, manipolazione e menzogna. Tuttavia è bene leggere la ricostruzione a proposito delle ormai note “foto satellitari”. 

Inoltre, questo riconoscimento del NYT sul fatto che crimini potrebbero essere stati commessi da entrambe le parti del conflitto e che le accuse devono essere indagate attentamente è un’eccezione alla valanga di accuse rivolte alla Russia sul New York Times e tutti i media occidentali.

Chi potrebbe essere contrario a delle rigorose e indipendenti indagini in questo senso, a cominciare dal 2014?

La più disonesta propaganda, l’agitazione razzista contro la Russia e tutto ciò che è russo (ma anche cinese, quando sarà il momento), l’appello al riarmo e alla guerra, fanno sì che da questa situazione non se ne verrà fuori e non è da escludere, ma anzi probabile, che il peggio debba ancora venire. Non è esatto che rischiamo la terza guerra mondiale, perché essa è in atto da anni pur senza essere stata dichiarata.

9 commenti:

  1. Dagli Usa migliaia di missili e droni per Kiev. I guerrafondai di Washington non vogliono che la guerra finisca!

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  2. Il Venezuela non ha potuto partecipare all'ultima votazione dell'Assemblea Generale dell'ONU sulla esclusione della Russia dal Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU perché il suo diritto di voto per il 76° periodo di sessioni è stato sospeso.
    I regolamenti dell'organizzazione multilaterale stabiliscono che spetta agli Stati membri coprire le spese dell'Organizzazione nella proporzione determinata dall'Assemblea Generale (art. 17), sospendendo il diritto di voto in sessione plenaria a quei paesi che sono in mora con il pagamento delle proprie quote finanziarie per un importo dovuto pari o superiore al totale dei contributi corrispondenti ai due anni precedenti (art. 19).

    Attualmente, la Repubblica Bolivariana del Venezuela deve all'Organizzazione un totale di $ 39.850.761, che non ha potuto essere cancellato a causa delle misure coercitive unilaterali imposte dagli Stati Uniti, che hanno impedito al paese di onorare il suo impegno finanziario per l'adesione del 2021.

    Nel giugno 2020, la rappresentanza diplomatica del Venezuela all'ONU aveva chiesto al Segretario Generale di ampliare i suoi sforzi per consentire al Paese di onorare i propri impegni di pagamento, resi impossibili dalle misure coercitive unilaterali che ricadono sulle finanze del Paese.

    Le autorità venezuelane avevano espresso la loro volontà politica e finanziaria di adempiere ai propri obblighi nei confronti dell'Organizzazione, chiedendo di cercare soluzioni finanziarie che consentano il trasferimento sicuro dei fondi senza che questi vengano poi sequestrati o bloccati dagli organismi finanziari corrispondenti come già successo in passato, quando il Venezuela pagò le cedole dei suoi bond ma i denari vennero sequestrati e confiscati dalla Banca Europea.
    Il Venezuela ha aggiunto che attraverso questa tecnica, che le potenze occidentali impongono al Paese sudamericano, si porta avanti il tentativo di limitare l'esercizio dei suoi diritti nelle Nazioni Unite.

    In quel momento, l'ambasciatore Samuel Moncada riferì che il Venezuela aveva cercato di ottenere, in alternativa ad un metodo di pagamento sicuro e protetto, almeno un'esenzione dal Comitato per i Contributi dell'Assemblea Generale per il pagamento delle quote, ma l'iniziativa era stata bloccata da Stati Uniti e dal Regno Unito.

    In merito alla sospensione della Russia dal Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU il Venezuela ha espresso il suo parere contrario alla decisione attraverso il suo ministro degli esteri Plasencia: "In qualità di membro fondatore dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, la Repubblica Bolivariana del Venezuela ribadisce il suo impegno nei confronti dei principi e del mandato della sua Carta costitutiva e respinge la decisione di sospendere la Russia dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.
    La suddetta risoluzione incide sul multilateralismo e contravviene alle opzioni di dialogo sostenute dal governo del Venezuela, presieduto da Nicolás Maduro".

    Riguardo alla decisione di estromettere il Venezuela dalle votazioni si legge sul sito ufficiale dell'ONU in spagnolo che: "la breve risoluzione rileva che l'Assemblea Generale riesaminerà la sua decisione quando appropriato".

    https://sures.org.ve/por-que-venezuela-no-puede-votar-en-la-onu/

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  3. Bisogna contrastare subito efficacemente l'ignavia e la assoluta incapacità di avanzare anche minime critiche al padrone della NATO e mancanza di autonomia e indipendenza intellettuale. O la guerra non sarà solo in TV ma arriverà in casa, e non ci sarà nemmeno tempo per pisciare: ad Oxford in una simulazione hanno calcolato che in caso di guerra nucleare l'Italia verrebbe spazzata via in circa 10 minuti, e consideriamo che sarebbe uno di primi obiettivi strategici (vedi MUOS, la grande antenna continentale che pilota i droni)

    La guerra preventiva di USA e Bush "non è solo un crimine internazionale; è il supremo crimine internazionale che differisce dagli altri crimini di guerra solo in quanto contiene in sé la somma di tutto il male"

    è la somma che fa il totale: buono a sapersi, visto che dobbiamo riscrivere i libri di storia e ogni volta cambiare verso, per ingraziarci il boss. Il New York Times e l'accountability del mafioso.

    Le uniche azioni che si possono fare sono di tipo formale, denunciare prontamente la radio e televisione pubblica di Stato, quando dichiarano il falso (ci sono molte altre tecniche di falsificazione oltre alle fake news di Stato, o c'è anche la selettiva omissione per esempio) ma anche quando distorcono il pensiero altrui: Gino Strada è sempre stato categoricamente contrario alle armi ma è stato utilizzato da RaiTre per la campagna di guerra, dagli armamenti per la liberazione della patria e della famiglia, fino al riarmo continentale. e così Fabrizio De André

    ovviamente questo non riguarda le opinioni, una persona è liberissima di essere Napalm51 sia nei 'moderati' del PD che a casa in incognito a spammare sui social, o assumendo qualcuno in RAI per farlo in modo "pulito". E questo è ovvio visto il controllo ossessivo sui programmi e così i tribunali speciali molto attivi ad esempio per Report quando si tratta di politiche antivirus e di guerra. (osservando Iacona e la prima puntata di Report credo comunque che l'intimidazione purtroppo sia servita..)

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  4. La strategia della menzogna:
    https://www.nbcnews.com/politics/national-security/us-using-declassified-intel-fight-info-war-russia-even-intel-isnt-rock-rcna23014

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  5. La strategia della menzogna:
    https://www.nbcnews.com/politics/national-security/us-using-declassified-intel-fight-info-war-russia-even-intel-isnt-rock-rcna23014
    Inoltre sembrano aggiungere:
    https://english.almayadeen.net/news/environment/increase-in-atmospheric-methane-set-another-record-last-year
    ...lo fanno anche per combattere il riscaldamento globale!?

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  6. Gli angioletti di Mosca invece si augurano che finisca presto, con l'estinzione del nemico.
    P.S. A causa di una invasione di blattoidei in cantina, sto per dare inizio a una Operazione Militare Speciale.
    Braccobaldo (hétéronyme de Huckleberry Hound)

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  7. ...l’agitazione razzista contro la Russia...
    Ma, cara Olympe, "le parole sono importanti". Con la stessa disinvoltura semantica ti si potrebbe accusare di agitazione razzista antiamericana.

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  8. https://officinadeisaperi.it/eventi/guerra-e-costituzione-da-il-manifesto/

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  9. E intanto i poveri ucraini usati come carne da cannone dal loro governo dai russi dalla NATO dagli speculatori di materie prime. Ha ancora senso avere speranza nell'umanità?
    Pietro

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