Dopo oltre due anni di pandemia, pare che il celebre virus sia ancora presente e provochi quotidianamente molti più morti qui da noi che per i noti fatti in Ucraina. Sembra che la cosa importi poco o nulla, per cui si potrebbe dedurre che forse la faccenda era stata esagerata un poco, tanto più che lo stato di emergenza, almeno nelle sue misure più stringenti, è stato revocato nonostante i quasi mille morti a settimana.
Penso a tutte quelle persone che non sono state diagnosticate o operate in tempo, con conseguenze a volte irrimediabili per la loro salute. Sono una di queste persone in attesa di un’ecografia dal 18 (come il nome del blog) maggio scorso. Anche questa mattina mi è stato detto che sono in lista d’attesa ma che solleciteranno.
D’altra parte, e prego credere che parlo seriamente, ci sentiamo in dovere di essere ospitali e solidali con i profughi ucraini, come del resto sottolinea il presidente Luca Zaia: “Abbiamo attivato tre hub in ex-strutture sanitarie aperte per soccorsi di prima accoglienza temporanea. Qui saranno effettuate le prime visite mediche, lo screening, le vaccinazioni e tutti i trattamenti sanitari necessari compresa l’assistenza psicologica”.
Gli Stati si sono indebitati a causa del covid, e ulteriormente per il riarmo e l’invio di armi al popolo fratello che resiste contro l’imperialismo russo. Manca sempre l’occasione per ricordare che a ogni spesa pubblica dovrebbe corrisponde un’entrata fiscale equivalente, ma non sottilizziamo con concetti disfattisti.
Molte più persone e famiglie sono più povere, ma vi sono anche i vincitori di questo stato di cose. Le grandi società, a cominciare da quelle farmaceutiche (spettacolare efficacia dei vaccini), registrano bilanci ancora più floridi, con spettacolari dividendi pagati ai propri azionisti. Sono aumentati vertiginosamente i fatturati e gli utili di laboratori di analisi mediche (spettacolare efficacia dei tamponi e affini), e anche singole persone e famiglie, quel 10% più ricco, hanno visto i propri “risparmi” aumentare molto rapidamente grazie alla spettacolare impennata delle quotazioni di borsa.
Risultato: vi sono milioni di persone più povere (o meno benestanti, che in genere sono quelle che pagano più tasse) e una minoranza sempre più ricca. Mi pare che di questa situazione si parli poco o nulla, in attesa di “maratone” dalle eventuali piazze della “protesta”. Sicuramente manifestazioni strumentalizzate da elementi no-vax e oggi pro- Putin.
Vedremo tra qualche mese i dati sulla disoccupazione e quelli sull’inflazione (a due cifre). Intanto, godiamoci la primavera!
Intanto una buona notizia dal grande assente storico, parlo della classe lavoratrice.
RispondiEliminaI lavoratori della compagnia ferroviaria greca TrainOSE si sono rifiutati di trasportare carri armati statunitensi da un porto nel nord della Grecia.
I veicoli militari erano arrivati al porto di Alexandroupolis, nel nord della Grecia, e dovevano essere trasportati al confine ucraino. Secondo il Partito comunista greco (Kke), i lavoratori si sono rifiutati di prendere parte al trasporto di questi veicoli resistendo a forti pressioni: “Da circa due settimane si esercitano pressioni sui lavoratori di Salonicco”. I capi hanno continuato a cercare disperatamente lavoratori per il trasporto, senza successo. L’argomentazione dei padroni secondo cui i lavoratori non dovevano interessarsi a ciò che trasportavano è stata vana. Anche la successiva minaccia sul contratto di lavoro, secondo il quale “un dipendente può essere mobilitato secondo le esigenze dell’azienda”, non ha sortito alcun effetto, tantomeno la minaccia di licenziamenti.
ma abbia pazienza, lei dà retta al disfattismo invece di aiutare i nostri fratelli e sorelle partigiani ucraini. Prenda esempio da Ferrando:"Anche Kiev, come popolo, ha diritto alla difesa e all'autodeterminazione, in coerenza con l'insegnamento di Lenin".
EliminaLei non segue l'insegnamento di Vladimir Ilic.
Perbacco, non sapevo di questa uscita del Ferrando.
EliminaRoba da non crederci!
Ferrando è un testa di *****! GS
EliminaEvitiamo gli epiteti, argomenti
EliminaE' una guerra imperialista e non una guerra di liberazione. Ed evito di argomentare ulteriormente perchè i fatti parlano da soli! GS
Elimina@Olympe
RispondiEliminaIncredibile, quest'intervista l'ho letta sull' Adnkronoss.
https://www.adnkronos.com/carc-zelensky-non-e-il-bene-putin-lotta-contro-imperialismo_5SqUQ7pZULGltAfMboJtEZ?refresh_ce
Saluti
Rilevato dall'Ansa
RispondiEliminaBiden:processo a Putin per crimini di guerra. Mosca: si inizi allora con Jugoslavia e Iraq!