lunedì 25 aprile 2022

Il significato della cooperazione tra nazioni

 

La cooperazione tra URSS e USA durante il secondo conflitto mondiale iniziò nell’ambito del programma Lend-Lease nel novembre 1941, otto mesi dopo il varo del programma e cinque mesi dopo l’inizio delle ostilità sul fronte orientale. Lo stesso Lend-Lease Act, noto anche come US Defense Act, fu formalizzato in legge l’11 marzo 1941 dal presidente Franklin Delano Roosevelt.

La legge Lend-Lease prevedeva l’assistenza ai paesi che erano alleati nella coalizione anti- hitleriana con la fornitura di munizioni, carburante, materie prime e cibo. Inizialmente il programma ha interessato il Regno Unito, i paesi del Commonwealth britannico e la Cina. Nel novembre 1941 anche l’URSS, in seguito la Francia libera e altri alleati della coalizione in guerra con i tre principali membri dell’Asse.

Secondo lo storico americano-canadese William McNeill, in totale, durante il programma, furono spedite merci per un totale di 50,1 miliardi di dollari al cambio di allora (equivalenti a 902 miliardi di dollari nel 2021), ossia il 17% della spesa militare totale statunitense. Allo stesso tempo, oltre il 62% di tutte le merci per un valore di 31,4 miliardi è stato inviato nel Regno Unito e il 22,5%, pari a 11,3 miliardi, andò all’URSS.

Le forniture venivano consegnate all’Unione Sovietica con convogli nella tratta artica, dalla Gran Bretagna a Murmansk e Arkhangelsk (il 22,6% del carico transitava attraverso di esso), quindi lungo la AlSib, una rotta aereo-navale speciale tra Alaska e Siberia (le merci arrivavano ai porti di Vladivostok, Petropavlovsk-Kamchatsky e Magadan). Aerei e navi statunitensi viaggiavano sotto bandiera sovietica in modo da non essere attaccati dal Giappone, in guerra con gli americani. Sulla rotta AlSib sono transitati la maggior parte dei rifornimenti (47,1%).

Una terza via fu quella attraverso l’Iran (23,8% dei rifornimenti). In un paese occupato dall’URSS e dalla Gran Bretagna, furono create due fabbriche dove si assemblavano gli automezzi della società Studebaker, per poi passare dall’Iran all’Azerbaigian e quindi al fronte. Per facilitare la consegna, Mosca e Londra costruirono autostrade e ferrovie in Iran, che sono ancora in uso oggi.

In totale, dal giugno 1941 al settembre 1945, gli altri alleati consegnarono 17,5 milioni di tonnellate di varie forniture all’URSS. Di questi, 16,6 milioni di tonnellate sono giunte a destinazione, il resto delle merci è andato perso per l’affondamento delle navi.

L’URSS ha ricevuto più di 11mila aerei, circa 12mila carri armati, 13mila cannoni antiaerei e anticarro, 427mila camion Studebaker (nel conflitto gli Usa produssero 50.000 esemplari dello Sherman e i sovietici 80.000 del solo T-34). Il credito di locazione per l’URSS era privo di interessi e le attrezzature militari e i vari materiali distrutti, persi o utilizzati durante la guerra non erano soggetti a pagamento. Tuttavia, in tutto o in parte, fu necessario finanziare i beni lasciati dopo la guerra e adattati all’uso civile (*).

Prima della battaglia di Stalingrado, il numero di consegne di Lend-Lease era minimo, infatti non superava il 4% della produzione totale di armi. Per l’artiglieria e le armi leggere, il prestito non ha raggiunto nemmeno l’1%. Il flusso di merci principale nell’ambito di questo programma iniziò solo dopo Stalingrado, cioè con la guerra già a un punto di svolta. Va ricordato che la Wehrmacht aprì l’Operazione Barbarossa con appena 2.000 carri armati di Tipo III e IV, contro un numero notevolmente superiore di T-34 sovietici. Per il Panzer III non ci fu partita, e anche successivamente per il IV non fu vita facile.

Nel solo fronte orientale, nei tre anni giugno 1941 – maggio 1944, il tasso medio di perdite della Wehrmacht sfiorò i 60.000 morti il mese. Solo nell’aprile e giugno 1943 non superarono i 20.000 caduti mensili, ma già nel luglio il numero salì a 85.000. Nel gennaio dello stesso anno, in coincidenza della caduta di Stalingrado, i morti furono 180.000. Nell’agosto del 1944, tali perdite raggiunsero l’incredibile cifra di quasi 280.000, mentre nel luglio precedente 165.000. Si tratta di quasi mezzo milione di caduti in due mesi e solo sul fronte orientale.

Con ciò non si vuole dire che le forniture USA non furono preziose per l’URSS, tuttavia è utile ricordare che l’URSS fino alla metà del 1943 sostenne da sola sul territorio europeo il confronto con la Germania e i suoi alleati europei, e solo nel giugno 1944 si aprì un consistente fronte alleato che impegnasse l’esercito tedesco in Europa.

Senza gli aiuti degli altri alleati, l’URSS avrebbe dovuto condurre più a lungo la guerra con la Germania, ma era fuori discussione che, a partire dalla decisiva sconfitta tedesca di Stalingrado (dicembre 1942-gennaio 1943), con il perdurare della resistenza di Leningrado (accerchiata dal 1941, con 800-900mila morti civili) e l’impasse davanti a Mosca, l’iniziativa fu sempre nelle mani dell’Armata rossa. Circa il 90% delle perdite tedesche si ebbe sul fronte orientale. Senza il massiccio e logorante impegno delle armate germaniche a est, il successo degli sbarchi alleati in Europa sarebbero stato irrealizzabile.

Ciò dimostra il grande e positivo ruolo che ebbe la cooperazione tra le nazioni e i popoli nella sconfitta del nazi-fascismo. Purtroppo gli Stati Uniti vogliono continuare a dominare il mondo e hanno deciso che qualunque ostacolo si frapponga a questo delirio di onnipotenza deve essere eliminato. Per tale motivo gli Stati Uniti rappresentano la maggiore minaccia per tutti i popoli.

(*) Il Lend-Lease cessò di operare nell’agosto 1945. Gli Stati Uniti hanno condonato il prestito ai paesi europei, ma hanno chiesto all’URSS di restituirlo. L’importo dovuto variava e i pagamenti furono negoziati fino all’inizio di questo secolo. Solo nel 2006, la Russia ha saldato l’intero debito (circa 700 milioni di dollari) nell’ambito di Lend-Lease.

L’importo del debito inizialmente ammontava a 2,6 miliardi (ai prezzi del 1945, al tasso attuale 38,2 miliardi). Successivamente è stato ridotto a 1,3 miliardi, scaglionato al 2,3% annuo. Nel 1972, l’URSS e gli Stati Uniti hanno raggiunto l’accordo per un debito di 722 milioni di dollari, Mosca si impegnò a saldarlo entro il 2001, ma i pagamenti continuarono solo fino al 1974, ossia quando Mosca fermò le tranche per protesta contro l’emendamento Jackson-Vanik che limitava il commercio con URSS.

Con Gorbaciov ripresero le trattative sul debito. Nel 1990, l’URSS si impegnò a pagare i restanti 674 milioni di dollari entro il 2030. Nel 1991, dopo il crollo dell'Unione, tutti i debiti furono trasferiti alla Russia e il debito Lend-Lease fu diviso tra i membri del Club di Parigi (oltre 20 paesi).

Rammento per gli storici del twitter: l’URSS fornì agli altri alleati nel conflitto preziose materie prime: dal 1941 al 1945 inviò 300mila tonnellate di minerale di cromo, 32mila tonnellate di minerale di manganese, platino, oro e legname negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Senza tener conto del contributo non marginale dell’intelligence che l’URSS ha condiviso con i suoi alleati nella coalizione anti-hitleriana.


1 commento:

  1. Il segretario del Pd E.Letta è stato contestato a Milano con slogan quali “Letta servo della NATO” e “Fuori i servizi della NATO dal corteo"!

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