C’è un pettirosso, non credo
sempre lo stesso, che da qualche anno di questa stagione sceglie come sito
d’osservazione l’unica delle tre betulle sopravissuta del mio piccolo giardino.
Si piazza lì, osserva dall’alto e poi spicca il volo a caccia di cibo o di
materiale per il nido. Dopo un po’ ritorna e la scena si ripete. È un uccellino
davvero grazioso, piccolo e un po’ tozzo. E dire che gli uccelli attuali hanno
avuto a che fare con i teropodi, di cui il Velociraptor, il sinistro predatore
di Jurassic Park è diventato il più
noto antenato. A chi potrebbe venire in mente guardando la bellezza e la grazia
di una ghiandaia azzurra dedurre che si tratta una discendente del mastodontico
Tyrannosaurus?
Il modello riproduttivo dei
teropodi, antenati degli uccelli moderni, si è rivelato essere paragonabile a
quello degli uccelli, prosauropodi e sauropodi, anziché dei rettili. Pare che i
grandi dinosauri producessero un numero particolarmente elevato di uova ogni
anno, da 200 a 400 per un sauropode del peso di 75 tonnellate. I sauropodi erano
una forma dominante di uno di quegli imperi biologici del passato che hanno
prosperato durante l'era Mesozoica, un pezzo di tempo profondo iniziato 250
milioni anni fa e terminato con la ben nota ipotesi di un cataclisma di
asteroidi 65 milioni di anni or sono. Erano gli unici animali sulla Terra,
salvo le balene più grandi, che abbia mai superato la soglia delle 50
tonnellate.
Nel Cambriano assistiamo
all’origine e all’evoluzione delle specie, a quella che non a caso è stata
definita un’esplosione, una gigantesca proliferazione di forme organiche che ha
popolato la Terra, dovuta al salto evolutivo dalla cellula procariotica alla
cellula eucariotica (il correttore automatico corregge in: eucaristica!!). Da ciò abbiamo la conferma che la sopravvivenza delle
singole specie è un’eccezione nel movimento della materia organica, che segue
la cieca casualità, laddove solo poche specie sopravvivono e producono
discendenza e mutazioni, forme superiori dell’evoluzione.
Il milione e ottocentomila specie
di organismi ora viventi e finora individuati e classificati sono solo una
frazione infinitesima della totalità della vita comparsa sulla Terra, laddove
si può stimare che oltre il 99 per cento di tutte le specie vissute si sono
estinte. Sono numeri che dovrebbero far riflettere e che ci danno
anche un senso molto chiaro di quello che è successo durante i grandi eventi di
estinzione di massa del passato, in cui in un tempo relativamente breve scompariva
tra il 50 e il 90 per cento di tutte le specie.
I reperti fossili ci dicono che
gli eventi che portarono alle estinzioni di massa erano così devastanti che poi
ci sono voluti milioni di anni alle poche specie sopravvissute per
diversificarsi nuovamente e prosperare, e così pure per il recupero e
ristabilimento degli ecosistemi nel loro complesso. Oggi noi abbiamo chiari segnali
che siamo in una fase decisamente traumatica della storia del pianeta e che i
cambiamenti accelerati in atto sicuramente influenzeranno gran parte della vita
sulla Terra, con effetti non trascurabili sulla nostra civiltà e addirittura
sulla sopravvivenza della nostra specie.
Del resto ogni progresso è anche
involuzione, e la linea evolutiva che ha raggiunto con il cervello dell’homo
sapiens il massimo progresso della materia, si rovescia dialetticamente nel suo
opposto, e da evolutiva diventa regressiva. Ogni progresso nella evoluzione
organica, fissandosi in un'evoluzione unilaterale, scriveva Engels illustrando
la legge fondamentale nel suo Dialettica
della natura, preclude la possibilità di evoluzione in molte altre direzioni.
E nel far questo ci mettiamo grande impegno, segno che al progresso
dell’intelligenza non seguono fatti conseguenti sul piano del cambiamento
sociale. Infine resteranno i filoviridæ
a dominare il pianeta.
E tuttavia per i prossimi mesi i
media italiani saranno occupati in ben altre faccende, per esempio la
successione a Giorgio Napolitano.
Beh, come anche si conviene qui all'inizio, i dinosauri hanno sempre un certo fascino. A proposito: Napolitano è erbivoro o carnivoro?
RispondiElimina06.46991
EliminaESSI VIVONO!
RispondiEliminahttp://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/11/09/partito-comunista-torna-marco-rizzo-marxismo-leninismo-unica-soluzione-contro-crisi/310072/