sabato 12 maggio 2012

Anna Maria e l'invidia del pene



NO, questa volta il giochino non funzionerà, se lo metta bene in testa il governo degli espedienti tecnici. Primo, perché si tratta palesemente di quattro analfabeti che per metter in scena la loro soap opera non trovano di meglio che mettere in giro documenti di 35 anni fa, ma soprattutto perché l’escalation, come la chiama il prefetto di prima classe Anna Maria, sarà sulle note di un crescendo rossiniano che nulla avrà a che fare con il passato.

Aspettiamo che scadano gli ammortizzatori sociali, che chiudano altre cinque-sei mila società e poi si vedrà di cosa si tratta. I disperati, quelli veri, non vanno per il sottile, non hanno né il tempo e tantomeno la voglia di scrivere dozzine di pagine di comunicati idioti.

Hanno altre e buone armi da mettere in campo e quando decideranno di smetterla di suicidarsi gratis, di arrampicarsi da qualche parte, allora diventeranno buoni giudici di tutte le cose. L’ho scritto a novembre, Berlusconi non sarà il solo letamaio odiato dagli italiani. La storia non ha fretta, ma giunto il momento non aspetta.

2 commenti:

  1. Qualcuno ha detto, azzeccandoci alla grande, che la verità rende liberi. Io aggiungo che sei anche più leggero. Quasi ti sembra di non sentire più il peso di quelle catene... Efficace questo post, ha la grandezza delle verità semplici e ineluttabili, così scomode però! Quel "buoni giudici di tutte le cose" ha un fascino evocativo quasi poetico. Complimenti.

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  2. E' per via di post come questi che apro la tua pagina tutti i giorni.E sì,Rossini suona proprio bene,morir contenti.

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