È sempre più diffusa l’opinione che con questo sistema
dei partiti politici non vi sarà alcuna possibilità di cambiamento, nemmeno
nell’ipotesi del più blando riformismo. Crescente è anche il numero di coloro
che ritengono necessaria una rivoluzione, ma è meglio non indagare su cosa
molti intendano con tale termine, potrebbe trattarsi di una marcetta su Roma
con il grande capo che arriva in wagon
lit per ricevere al Quirinale l’incarico di cambiare tutto perché nulla
muti realmente. Insomma, cose già viste.
E invece bisognerebbe cominciare proprio dai sacri
palazzi, svotandoli di stucchi, mummie e palafrenieri, quindi dai ministeri, utili
solo al potere dei duchi e marchesi della burocrazia. Che ce ne facciamo delle
sale operative quando non si ha peso abbastanza per cavar fuori due fanti dalle
galere indiane? A cosa servono i servizi segreti se non a pagare i riscatti ai
rapitori, alle lotte delle camarille e alle stragi? Per tacere di sette tipi di
polizie la cui occupazione principale è infliggere sanzioni a chi gli paga lo stipendio.
Oggi si può organizzare l’amministrazione di una
comunità con molta meno burocrazia e con una trasparenza un tempo
inimmaginabile. Ci sono voluti 150 anni per decidere che un’amministrazione
pubblica non deve chiedere al cittadino-suddito un certo tipo di documentazione
che è già in possesso dell’amministrazione stessa. Quanti certificati di
nascita e di esistenza in vita devo farmi rilasciare nel corso della mia vita per dimostrare il semplice fatto che, cazzo, sono al mondo e resisto nonostante tutte le soperchierie?
Per quale motivo, se devo cambiare la tazza del
cesso, devo inoltrare moduli compilati in burocratese ai sensi dell’articolo 6
comma 2 lettera a) del DPR 380/2001 così come modificato dall’articolo 5 del DL
42/2010 convertito con legge n. 73 del 22/05/2010? Ma non basta, devi appendere
fuori di casa un cartello spiegando ai tuoi vicini che proprio della tazza del
cesso si tratta e di nient’altro. E a quel punto, ricevuta e vidimata la tua
istanza, un geometra responsabile del procedimento e un architetto responsabile
per l’edilizia ti rispondono che “prendono atto” che hai chiesto con la dovuta
formula di rito di sostituire la vecchia tazza del cesso con un water nuovo.
Ora vado, è arrivato l’idraulico e la mia piccola
rivoluzione per oggi è garantita.
Bella l'immagine del: "il grande capo che arriva in wagon lit per ricevere al Quirinale..."
RispondiEliminaScartofie che celano "diritti" divenuti talmente "storti" che la gente ha dimenticato cos'è la disobbedienza, qualità propria degli addolescenti, che va sciamando nell'età adulta, rendendoci ebeti, ahimè!
Ciao Olympe :)
ciao FRancy, buona domenica a te.
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