C’è chi pensa che basti stampare moneta per uscire dalle crisi e
anche le massaie ormai ti spiegano, signora mia, che stare nell’euro è un dissanguamento
e uscirne è da incubo. Questa è la nuova strategia della tensione e lo spread fa
più vittime delle bombole, finché troverà, dall’alto del suo patibolo, vittime
e credito.
Per fortuna la sollecitudine ardita della considerevole
banda Monti non esita di esporre la propria reputazione alle malignità del
volgo per il bene del paese. L’ultima pensata coraggiosa sono le agevolazioni
fiscali per ristrutturare casa aumentate dal 36 al 50%. Noi paghiamo le tasse e
i ricchi ristrutturano le loro ville. Se devi cambiare un rubinetto non trovi
un artigiano che ti faccia fattura neanche a minacciarlo; ma se puoi spendere
fino a 96mila euro per farti la sauna in casa, una ditta che fattura una
ristrutturazione ad hoc la trovi sempre.
Tra un anno o due le Pmi italiane saranno morte. Quelle
non internazionalizzate, sono destinate al fallimento; quelle che si rivolgono
all’export, tranne qualche comparto particolare, sono schiacciate dal cambio;
le altre non investono più perché investire in Italia è diventato un suicidio.
La grande industria a partecipazione statale, i pochi bocconi ancora buoni a
cominciare da alcune attività di Finmeccanica ed Eni, sono destinate a essere
al più presto svendute. Un popolo degno di questo nome e che sapesse fare due
più due appenderebbe ai lampioni i responsabili dell’ennesima rapina, altro che
marciare.
E invece di ribellarci a questo inganno di burocrati
e borghesi, di seppellire il sistema di soprusi delle istituzioni che dicono di
rappresentarci e parlano in nostro nome, come ingenui tifosi votiamo e
sparliamo di cinque stelle e di vittoria del Pd. Tuttavia la storia non
funziona come un ballarò o un parlamento e sono sempre di più coloro che se ne
fanno persuasi. Il timore del potere è che questa gente tragga anche altre
conseguenze. Perciò il mio post dell’altro giorno sulle bombole di Brindisi
sarà più chiaro in futuro che non al presente (qualunque esito sortiranno le "indagini").
Questo miserabile e disgraziato paese che si dice democratico
e che in forza di questa vuota parola vuole solo sentirsi rassicurato, in
realtà è governato, con palese facoltà di prova, da alcune decine di eroici pezzi
di merda e qualche migliaio di deficienti, i quali temono soprattutto le
conseguenze dell’intelligenza (che il nostro tempo produce suo malgrado) ancor
più di quelle della stupidità.
E' il risultato di un popolo da sempre impegnato a coltivare il proprio orticello, ad osannare il proprio padrone, a fare il tifo per la propria squadra del cuore.
RispondiEliminaIl cuore? Per i più è solo un motorino.