Com’è sta storia dei 150mila euro al supercommissario
Bondi, una balla?
Il governo intende
retribuire il neo commissario Enrico Bondi con una stipendio equivalente a
quello di un dirigente generale, circa 150mila euro lordi l'anno. Ma il
neo-commissario, secondo quanto riferito dal TG3, non vuole alcun compenso. Il
sottosegretario Antonio Catricalà, ha poi sostenuto che il governo preferisce
invece retribuirlo e che c'è una «trattativa» in corso per convincere Bondi a
prendere lo stipendio. Il commissario vorrebbe solo un rimborso spese
(quanto?).
Catricalà in
particolare ha spiegato che «per una questione di semplicità conviene dare
questa retribuzione» a Bondi, in quanto «non è un'attività di studio».
Per Giavazzi e Amato
invece niente stipendio perché farebbe cumulo. Chiaro che non lo faranno
gratis, troveranno loro il modo di “fatturare” le spese “vive”. I tre
neocommissari hanno complessivamente 215 anni d’età, con una media di 72. Per
fortuna non ci affidiamo a degli imberbi e ingordi 40enni.
Carissimo Olympe le sarà utile sapere che Enrico Bondi quando è stato nominato curatore dell'affare Parmalat post Tanzi, assunse con il livello di dirigente il figlio del ns attuale presidente del consiglio. Non appena i francesi della Lactalis hanno preso possesso della Parmalat hanno subito accompagnato alla porta il giovane di casa M. che adesso mi risulta lavori alla Goldman Sachs (ma guarda che coincidenza, la stessa banca con la quale il papà ha lavorato a lungo e alla quale in ns P.d.Consiglio ha pagato 4.5 mld per contratti derivati del ns Stato). Giavazzi è invece un commentatore del Pompiere della Sera (editorialista è il termine usato impropriamente) che ultimamente era un pochino critico con i "grandiosi" risultati conseguiti dalla macelleria sociale (diciamo un pochino critico rispetto al coma profondo dell'altro quotidiano a diffusione nazionale).
RispondiEliminaPer Amato, non mi pare ci sia niente altro da aggiungere...... Ma ovviamente sono solo coincidenze. In realtà questo governo sta facendo molto bene e l'aiuto di questi 3 nuovi scienziati affinerà meglio l'azione salvifica dei tecnici.
W Monti, W la Germania e la Grande Europa di Bismark.
M