A Brindisi «stanno
lavorando le migliori energie e menti investigative del Paese, la magistratura
è unita». È dal 1969 almeno che leggo di queste frasi. Sembra che in Italia le
migliori intelligenze siano tutte al servizio dello Stato e infatti i risultati sono noti.
Come dimenticare, nel 1975 al processo di Catanzaro per la strage di Piazza
Fontana, le facce migliori di Miceli, Maletti, Tanassi, Rumor, Andreotti?
Ricordo come fosse ora uno scambio esilarante di battute tra
il presidente del tribunale e l’ammiraglio Eugenio Henke, già direttore dei
servizi segreti della Difesa (SID), a proposito di una lettera recante la sua
firma. Il presidente: “Ammiraglio, è sua questa firma?”; Henke, dapprima
titubante: “Sì è la mia”; presidente: “Quindi lei autorizzò!”; Henke: “Sì,
presidente, ma se lei nota, la mia firma è solo una sigla piccolina [testuale],
segno che non ero molto d’accordo con il contenuto di quel documento”.
I filmati di quel processo, la Rai, non potendoli
distruggere come ha fatto per quelli del biennio di lotte 1968-’69, non li
ritrasmette mai.
L’ammiraglio Eugenio Henke divenne capo di stato maggiore della
Difesa nel 1972.
* * *
Anche a Camp David hanno lavorato le migliori menti, quelle
dell’establishment politico mondiale. Doveva essere il summit più importante
degli ultimi trent’anni, quello che ci dovrebbe tirare fuori dalla crisi e
invece è stato solo chiacchiere e distintivo, un pourparler sul fatto che
crescita e consolidamento dei bilanci devono andare di pari passo.
Se tre anni fa per tenere fuori la Grecia dal baratro occorrevano
alcune decine di miliardi, ora non ne bastano trecento. In un sistema
finanziario dove chiunque può comprare dei credit default swap puntando sul fallimento di uno Stato, è
chiaro chi abbia guadagnato da questa situazione. Anche da noi non mancano enti
pubblici che stipulano contratti di derivati scommettendo sull’insolvenza
dell’Italia. Se a Brindisi si tende a far passare l’attentato come il gesto
individuale di un folle, per quanto riguarda la finanza internazionale si
tratta, di là di ogni ragionevole dubbio, di un manicomio criminale in piena
regola.
Il mondo è in mano a gruppi di gangster
la cui falsa coscienza si esprime sempre nell’ideologia della rapina, del
profitto ad ogni costo. Le ultime vicende della JP Morgan lo dimostrano. I
media ne parlano come se si trattasse di metafisica, di qualcosa che non ci
riguarda. Ed è proprio quando servirebbe l’intelligenza per capire con rapidità
cosa c’è dietro ogni menzogna propinata che le migliori menti latitano. Chissà
perché.
...le migliori menti non hanno scoperto i mandanti per le bombe di Piazza Fontana, di Piazza della Loggia, del treno Italicus, della Stazione di Bologna e quelle del 92'\93'.
RispondiElimina...le migliori menti hanno guardato dal lato sbagliato quando vennero uccisi Pio La Torre, Rocco Chinnici, Livatino, il Generale Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino.
...le migliori menti, nel 2008, dissero che la crisi non esisteva, che era limitata al settore finanziario speculativo, che era una cosa superabile, che bisognava porre dei limiti alla finanzia.
Olivier
eh già
RispondiEliminal'attentato di bridisi : un messaggio forte e chiaro a chi deve capire.......per il popolino il gesto di un folle
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