mercoledì 5 agosto 2015

Godi più che puoi, figliol prodigo


Anche se nel dibattito pubblico (quello finto gestito dai media) non se ne parla, le cose ci dicono chiaro che tra meno di una generazione l’Italia sarà un paese dove sopravvive una popolazione prevalentemente di poveri, in una situazione di forte disgregazione e conflittualità sociale. Per povertà s’intende quella vera, non quella cosiddetta relativa. Chi avrà un lavoro e ad ogni modo un reddito attorno ai mille euro il mese potrà ritenersi baciato dalla fortuna (chiamiamola così).

Gli attuali quarantenni, posto che abbiano maturato quasi mezzo secolo di contributi, avranno una pensione calcolata interamente con il contributivo e abbattuta dai coefficienti sulla “speranza di vita” (come in Blade Runner), salvo altri abbellimenti alla Monti-Fornero. I ventenni di oggi, posto che trovino un lavoro, con i chiari di luna che si profilano sia nel pubblico che nel privato, saranno chiamati a lavoretti sempre più precari e dequalificati, in qualunque modo vengano poi definiti i loro contratti.



Non resterà che il cosiddetto reddito di cittadinanza, in altri termini l’elemosina, i frumentaria di antica memoria. Ma anche questa misura, così come il mantenimento della previdenza e della sanità pubblica gratuita, sarà tutto da verificare stante l’aumento continuo, sia in termini assoluti che in rapporto al Pil, del debito pubblico. Non è improbabile, dunque, che ben prima d’allora altre misure di carattere economico-finanziario s’abbattano sulla sorte magnifica e progressiva del nostro sistema sociale. Già a cominciare dal prossimo autunno, posto che i segni di un imminente nuovo round della crisi ci sono tutti e abbondantemente delineati.

Nubi minacciose s’addensano e la situazione non è affatto eccellente.

*

Roy allora chiede a Tyrell, che considera suo Padre e il suo Creatore, più vita: Roy non vuole morire. Ma Tyrell dichiara di avere dei limiti, e spiega a Roy il problema delle mutazioni genetiche del DNA. Ci hanno già provato, e più volte: "Siete stati fatti al meglio delle nostre possibilità" dirà Tyrell.

"Ma non per durare" obietterà rabbiosamente Roy.

"La luce che arde col doppio dello splendore brucia per metà tempo, e tu hai sempre bruciato la tua candela da due parti Roy. Guardati: tu sei il figliol prodigo. Sei motivo d'orgoglio per me. "

"Ho fatto delle cose discutibili" insiste Roy.


"Ma anche delle cose straordinarie. Godi più che puoi!”.

5 commenti:

  1. insomma godiamo "a credito" ,che "soffriremo" poi".... la vita "subprime" :-(
    In ogni caso lo "spettacolo" sara' grandioso_: la "caduta dell' impero romano " accelerata in 40 anni invece che 400.

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    1. lei ha colto nel segno, e anche fossero 80anni non cambierebbe molto

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  2. le attuali pensioni retributive sono già frumentaria. Le future, contributive, servono solo a mantenere le attuali, ma non verranno mai pagate. Posto che nel torno di una generazione quella precedente non ci sarà più, si riformulerà la frumentaria attingendo dalle eredità. E lì inizia il conflitto, quello vero non relativo.

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    1. sono perfettamente d'accordo, solo che non volevo offrire un quadro troppo realista in un periodo di ferie

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  3. Cara Olympe,
    chissa' perche'in letteratura fantascientifica del genere di Blade Runner ,ma se potrebbero citare a decine,quasi mai vi sono dei finali consolanti,mentre abbondano riferimenti a futuri "medioevi",scientifici.La fantasia sembra prigioniera della realta'.
    Secondo me,i ricchi fanno il loro dovere,sono i poveri che quasi mai lo fanno.
    caino

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