domenica 31 maggio 2015

Letture stimolanti


L’intestino felice, Sonzogno, opera della 25enne tedesca Giulia Enders, quattro edizioni in un mese e 50.000 copie vendute.

Ebbene sì, ammetto e non me ne vergogno: ignoro quali siano correntemente i libri più venduti e il nome dei loro autori. Questa mia tendenza a scollegarmi dai fasti editoriali del presente è forse in parte riconducibile anche a fattori di natura senile, e ciò potrebbe trovare conferma nel fatto, apparentemente paradossale ma ben noto in geriatria, che di libri e autori del passato rievoco finanche minuzie con felicità mirandolesca.

Tuttavia ritengo di dover considerare altra causa ben più cogente di quella. Segnatamente, per parlar chiaro, questo mio totale disinteresse per le pubblicazioni odierne ritengo trovi il suo fondamentale motivo nello splendido stimolo che mi conduce con cronometrica regolarità al cesso, non meno che la linearità cartesiana del mio disegno evacuativo nel quale taluni critici potrebbero rintracciare, senza sforzo, un indubbio significato artistico come già accadde per l’indimenticato Manzoni Piero.

Nella specie, trattasi di materiale di qualità mediamente fine e compatta che potrebbe aprire a riconoscimenti di ciliegia susina e verzure di stagione, e tuttavia posso negare che esso arricchisca un entusiasmante olfatto, anche quando unito a effluvi prodotto di cioccolato fondente. E perciò, checché se ne possa dire in giro, smentisco a tale riguardo e a fortiori ratione notizie su un finale piacevolmente balsamico.

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