domenica 15 marzo 2015

La vostra guerra è la nostra guerra



In Egitto sono state emesse 1400 condanne a morte, divenute già esecutive. E tuttavia i leader democratici dell’occidente, il segretario di Stato John Kerry, i maggiori tecnocrati della finanza, tipo Christine Lagarde, hanno partecipato a Sharm el-Sheikh all'apertura di una Conferenza per lo sviluppo economico, impegnandosi a finanziare il regime dittatoriale e sanguinario del generale Abdel Fattah al-Sisi, colui che con un colpo di Stato ebbe a defenestrare l’allora presidente Mohamed Morsi, regolarmente eletto. Dei capi di Stato e di governo dei G-7 c’era solo l’italiano Matteo Renzi.


Tutti in fila per firmare lucrosi contratti con l’Egitto, ben sicuri che il terrore politico garantirà salari bassi e alti profitti (i salari medi sono tra i 1.000 e le 1.700 lire egiziane, vale a dire mediamente sui 150 euro il mese). Gli scioperi operai, soprattutto quelli dei lavoratori del tessile, sono stati repressi con brutalità, nel silenzio assordante dei media occidentali. Una nuova legge approvata dalla giunta di al-Sisi solleva da ogni responsabilità penale i dirigenti delle aziende per qualsiasi cosa dovesse succedere ai lavoratori all’interno delle fabbriche. Le lotte che hanno portato alla sollevazione contro Mubarak nel 2011, sono state già dimenticate. I facinorosi arrestati e condannati. “La vostra guerra è la nostra guerra, e la vostra stabilità è la nostra stabilità”, ha detto Renzi.

2 commenti:

  1. Olympe, anche questo colpo di stato rientra nella vecchia politica statunitense del nostro S.O.B.( il nostro figlio di puttana). Tale politica ha diverse varianti, dipende dal contesto: in Sud America ed in Africa si usano i Golpe Militari(il più conosciuto è quello del Cile), in Medio Oriente si armano i guerriglieri(http://www.infowars.com/how-the-us-is-arming-both-sides-of-the-iraqi-conflict/), in Europa si organizzano le Rivoluzioni Colorate(Serbia (la cosiddetta Rivoluzione del 5 ottobre del 2000), Georgia (Rivoluzione delle Rose, 2003), Ucraina (Rivoluzione Arancione, dicembre 2004 e gennaio 2005) e, con derive violente in Kirghizistan (Rivoluzione dei Tulipani, 2005). Lo scopo è sempre lo stesso: avere al governo il loro S.O.B.! E continuare a controllare il mondo.
    Saluti

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