domenica 11 maggio 2014

Per diritto divino e a porte chiuse


In un post del 6 ottobre 2012, scrivevo:

In Europa le riunioni dei capi di stato e di governo, così come quelle dei ministri della UE, avvengono a Bruxelles in un imponente edificio dedicato a Justus Lipsius, filologo e umanista del XVI secolo. In questo edificio sono ospitati sia i vertici del Consiglio dell’unione europea che quelli del Consiglio europeo. Sarebbe interessante conoscere quanti cittadini nella democratica Europa e nella democraticissima Italia conoscono questi due organismi, i loro poteri e le loro funzioni.

Veniamo all’oggi.



Tra due domeniche decine di milioni d’italiani si recheranno alle urne per quelle che sono le elezioni europee. Di queste decine di milioni si può star certi che molti di loro sanno poco o nulla delle istituzioni europee, parlamento in primis. Magari pensano che si tratti di un organismo sovrannazionale con le stesse funzioni dei parlamenti nazionali. Né questi elettori votanti, così come quelli che si asterranno, hanno mai assistito a un Consiglio europeo, un organismo istituzionale (status riconosciuto dal trattato di Lisbona) che effettivamente prende delle decisioni d’indirizzo importanti, ma a porte chiuse. In tal senso vige in Europa la stessa democrazia di una corte rinascimentale.

Decisivo è un altro Consiglio, quello dell’Unione Europea (da non confondere con il Consiglio d’Europa che è tutt'altra cosa), il quale è un vero e proprio consiglio dei ministri, cioè di ministri nominati dai governi dei paesi membri. Il presidente è nominato a sua volta, a turno, tra i paesi membri. Anche in tal caso, come per il prossimo presidente, che spetta all’Italia, nessuno degli elettori, italiani o altri, lo avrà eletto, né direttamente e nemmeno indirettamente (bastano le primarie!!). Pure in tal caso è il diritto divino che prevale, come nelle corti rinascimentali. E opportunamente le riunioni sono a porte chiuse.

A latere del Consiglio dell’Unione Europea, c’è Comitato dei rappresentanti permanenti. Svolge un ruolo fondamentale nell'elaborazione delle politiche dell'Unione europea, posto che gran parte dei negoziati tra gli stati membri sulle decisioni da prendere si svolge al suo interno (sempre a porte chiuse). Anche qui, dopo le elezioni europee, sarà interessante vedere quanti rappresentanti del M5S ci saranno nel Comitato e se lo rovesceranno come un calzino. Sorvoliamo poi su che cosa sia e quali funzioni abbia il segretariato generale del Consiglio dell'Unione europea.

Fondamentale il ruolo della Commissione europea (comincia a venire un certo mal di capo, del resto chi s’è mai filato un certo Josè Manuel Barroso?). È un organo esecutivo e di promozione legislativa che dopo le prossime elezioni, come noto, verrà rivoltato come un calzino. È tale commissione, e questo è già più noto, che gestì, presidente Prodi, l’introduzione dell’euro. La Commissione europea conta molto, diciamo che le sue decisioni ci riguardano molto da vicino. Perciò le sedute si tengono a porte chiuse.

E il Parlamento europeo per il quale i popoli sovrani d’Europa sono chiamati alle elezioni? Oh, è l’unica istituzione elettiva, conta tantissimo il parlamento, anche se “non detiene il potere legislativo”. Le leggi le pensano e decidono gli altri, il parlamento ratifica. È, di fatto, il notaio d’Europa. Sorvolo sui meccanismi con i quali vengono a determinarsi le maggioranze politiche al suo interno, peraltro molto rivelatori. Per il resto, basti dire che se il parlamento modifica una legge così come viene proposta dal Consiglio dell’Unione, quest’ultimo ha il potere di non approvare gli emendamenti, e allora è convocato il Comitato di conciliazione. Insomma, un meccanismo procedimentale per attaccare il carro dove vuole il padrone.


Chiedo: è per questa roba qui che ci si azzuffa sui media e su internet, come se la vittoria alle elezioni europee significasse davvero qualcosa? Oppure si tratta semplicemente di spartirsi poltrone e prebende che poi per quanto riguarda il resto, come dice Mario Draghi, c’è il pilota automatico?

9 commenti:

  1. Perchè stupirsi ? La didattica anni '50/'60 dove accanto agli eventi risorgimentali si leggevano brani della Costituzione + educazione civica è ormai cosa dimenticata. Le persone in genere non conoscono le principali funzioni di Camera e Senato e quindi dovrebbero conoscere quelle delle varie istituzioni europee?
    Oltre alla curiosità dei singoli dovremmo trovare i benevoli didatti e la conoscenza costa tempo e fatica per tutti.
    Accontentiamoci dei modesti passi in avanti che si possono fare, promossi dalle piccole e grandi parrocchie del web.

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    1. infatti, nessun stupore, mera e facile constatazione. il senso del post non era però di porre in rilevo solo questo aspetto comunque saliente, se non come paradosso della questione assai più vistosa, ossia che non abbiamo a che fare con nulla di realmente democratico e trasparente e che il voto è solo una presa in giro. è su questo che magari sarebbe stato più interessante il suo commento, almeno per me.

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  2. Sui presupposti su cui si fonda in genere la democrazia occidentale se ne era già parlato tempo fa, e i limiti che riguardano la nostra sono perfettamente estensibili a quella che 'pervade' gli organismi europei. Con qualche ingenuo ermetismo in più da anima bella.
    Il piccolo commento voleva soltanto mettere in rilievo alcuni presupposti a monte che sono comuni in altri campi.Come per la politica anche per la religione (e mi riferisco a molte) si aderisce per tradizione familiare o per simpatia sociale, ma non si fa il benchè minimo sforzo di approfondimento.(ciascuno secondo le proprie capacità si intende).
    Nulla volevo dire di più.
    Peraltro ' Omnia quae nunc vetustissima creduntur, nova fuere'

    PS Un argomento che l'inglesismo definisce 'off topic' ,il nostro scolastico fuori tema : è curioso notare come nel corso dei fine settimana e dei sacri ponti i dibattiti nei blog (almeno quelli che frequento) siano silenti o quasi. In un caso può significare che il silenzio è assente o piuttosto è partecipe, nel secondo caso che comunque esistono residui di economia del benessere da consumare con tutti gli stop annessi. O benefica dieta telematica. Meglio così.
    Ma è molto probabile sia un mio pensiero cretino. 'Sorry'.

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    1. l'ultima cosa non l'ho minimamente pensata, sennò manco rispondevo

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  3. Sono d'accordo con quanto scritto, ma se non si parte a cercar di riformare queste strutture, allora che facciamo? Ci spariamo? In questo momento mi sento nella più totale impotenza di fronte a qualsiasi organismo "superiore", sia esso nazionale o sovranazionale. E' per questo, per non chiudermi in casa a dondolare avanti e indietro con lo sguardo fisso, che voglio credere in qualcosa. E andrò a votare qualcuno che vorrebbe almeno dire la propria e cercare di cambiare l'Unione Europea. Le cose che so su questi organismi istituzionali dell'unione europea le ho imparate ad un meet up del M5S. C'erano 3 esperti (non candidati), che hanno spiegato tutto quello che è scritto in questo blog, in maniera molto approfondita. Chi altro ne parla (oltre a lei)? Non so se riusciranno a fare qualcosa, ma almeno saranno dei cani da guardia, come lo sono nel parlamento italiano, che ci diranno quel che succede. Io lo spero. Raffaella

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    1. lo so che è un bel rebus, cara Raffaella, e la tua posizione è più che legittima, anche se io ho un diverso punto di vista. ciao

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  4. Bene!
    Se volete amareggiarvi ancora di più date un'occhiata al Meccanismo europeo di stabilità (insomma, il fondo salvastati). Il testo completo lo trovate qui: http://www.leggioggi.it/allegati/testo-del-trattato-mes-meccanismo-europeo-di-stabilita/ .
    Il testo non é particolarmente difficile; in particolare leggetevi l'art.ARTICOLO 32 Status giuridico, privilegi e immunità.
    Credo che l'attività della CIA o dell FBI sia molto più trasparente e a disposizione di tutti.
    Francesco

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  5. Stamattina, nella piazza del paese dove abito io, in provincia di Napoli, quelli di Forza Italia, hanno allestito il siparietto per le comunali. Ovviamente a me, non me ne passava manco pe a capa di ascoltarli, ma poi, ad un certo punto è arrivato...Clemente Mastella, candidato alle europee, il quale sul finire del suo discorso ha detto: salutando e augurando agli amici di Forza Italia di vincere le elezioni comunali, se vorrete votarmi alle europee... Ecco, una funzione c'è l'ha il parlamento europeo, oltre a quella di gabbare il popolino: è quella di "sistemare" nuovi arrivisti in carriera, e vecchi trombati come Mastella.

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