martedì 6 maggio 2014

La Camusso chiede di ripristinare l'ancien régime


Al congresso della CGIL la segretaria chiede al governo (Pd!) di ripristinare il falso in bilancio. Il falso in bilancio (false comunicazioni sociali) non è mai stato abrogato (ex art. 2621 e 2622 c.c.), ma ne è stato esclusa la punibilità se le falsità o le omissioni non alterano in modo sensibile la rappresentazione della situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppo al quale essa appartiene. Negli altri casi è stata altresì modificata la sanzione (dunque di questo essenzialmente si tratta).



L’art. 30 della legge 262 del 2005, come dice la data, è di nove anni fa. Nel frattempo il Pd ha avuto responsabilità di governo per svariati anni, durante il gabinetto Prodi è stato approvato in consiglio dei ministri, il 30 ottobre 2007, un progetto di legge che ipotizzava alcune sostanziali modificazioni ai reati societari (tra cui cassava anche l’inciso sulla consapevolezza delle falsità, e altri simili). Perché dunque chiedere al partito democratico, dalle tribune del congresso, di “ripristinare” il falso in bilancio? Nel senso di ripristinare la legge antecedente?

La riforma di cui alla 262/2005 nasceva dalla necessità di dare risposta agli scandali finanziari (caso Parmalat), e ciò per le ragioni che la legislazione vigente era insufficiente a tutelare i soci e il risparmio. Dov’è dunque il nesso logico con la richiesta di “ripristinare il falso in bilancio"? Anzi, la legge di riforma del 2005, pur tradendo i presupposti e le aspettative per cui fu varata, concerne un aumento di pena più significativo (art. 2622) qualora il delitto (che tale resta) di false comunicazioni sociali, realizzato nell’ambito di una società quotata, provochi un danno ai risparmiatori; ha poi introdotto una nuova figura di illecito amministrativo per le false comunicazioni sociali rimaste al di sotto della soglia di punibilità. Dunque una legge che si può discutere quanto si vuole e che prevedeva pure delle riduzioni di pena, ma perché chiedere semplicemente il ripristino di una legge che non funzionava, quando è necessario apportare quantomeno delle modificazioni che vadano ben al di là del ripristino (sacrosanto) di talune pene (indicate nel progetto di legge approvato in consiglio dei ministri il 30 ottobre 2007), e che siano davvero efficaci sul piano giuridico oltre che delle effettive sanzioni?


Per quanti secoli ancora il gregge ... eccetera.

4 commenti:

  1. Sono tutti una banda di farabutti.
    Roberto

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  2. Non resta che esercitarci sull'uso del lessico : meglio collusi.

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  3. Forse ha preferito parlare- a vanvera- del falso in bilancio per non parlare di come è ridotta la Cgil o per non parlare di come è stato gestito e quanta partecipazione ha avuto questo congresso oppure dei trionfi per le classi popolari per la politica della concertazione....

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