domenica 9 marzo 2014

Passo dopo passo


Negli ultimi tre anni si sono succeduti, a breve distanza uno dall’altro, due governi presieduti da persone senza alcuna investitura popolare, i cui esecutivi – composti da elementi prevalentemente extraparlamentari – hanno ricevuto la fiducia da un parlamento eletto con una legge dichiarata illegittima dalla corte costituzionale.

Inoltre, l’attuale parlamento, eletto come s’è detto, s’appresta a varare, su input governativo, una nuova legge elettorale che riguarda una sola camera ed entrerà in vigore solo dopo dodici mesi dalla sua approvazione, e si propone di approvare una riforma costituzionale che modifichi significativamente l’attuale assetto delle camere.

Credo la sostanza della crisi politica italiana sia rilevabile già in tale straordinario intreccio di anomalie che non ha precedenti storici – salvo la parentesi del fascismo – e non trova riscontro in nessun paese d’Occidente. La nostra, dunque, ad ogni effetto, è una democrazia sospesa nei suoi principi fondamentali, in cui la volontà popolare viene elusa da forze e personaggi che agiscono abusando della propria posizione di potere.



Che cosa direbbero i cittadini statunitensi se a capo del governo del loro paese s’insediasse una persona eletta semplicemente in una convention di partito e tale nomina fosse ratificata da un congresso e un senato eletti con una legge dichiarata illegittima dalla suprema corte, e lo stesso parlamento americano s’apprestasse a varare una nuova legge elettorale e si proponesse di abolire il senato?

Quale reazione s’avrebbe in Germania in una situazione analoga a quella italiana nella nomina del cancelliere e di un governo composto prevalentemente di elementi extraparlamentari, avvallato da un parlamento a sua volta eletto con una legge elettorale dichiarata illegittima dalla corte costituzionale federale? E di un governo e un parlamento così nominati ed eletti che si apprestassero a varare leggi di riforma elettorale e costituzionale? È evidente che i tedeschi percepirebbero subito a quale nuovo pericolo starebbero per andare incontro, soprattutto in una situazione d’instabilità politica, di insofferenza sociale e di grave difficoltà economica che per fortuna ancora non è la loro.

E invece questa situazione d’instabilità politica, di insofferenza sociale e di grave difficoltà economica è in essere in Italia, ed è grave il pericolo a cui stiamo andando incontro passo dopo passo. Sostanzialmente nell’indifferenza, o quasi.



8 commenti:

  1. in una condizione in cui regna la nausea del vecchio , la paura del nuovo (M5S ) dove fa da regina la crisi economica prendono il sopravvento elementi e forze di potere che non avrebbero potuto prima in situazioni meno avverse .

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    1. purtroppo il problema non è più solo politico, negli ultimi decenni è diventato sempre più antropologico

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  2. Mancano i francesi nella lista. Rischieremmo un'overdose di impeccabile masochismo se dovessimo aggiungere l'ennesimo giudizio a quelli di Torquato Accetto, Leopardi, Levi, Flaiano e il compagno Prezzolini, ecc.ecc. (elenco interminabile).

    Marx ,Lutero e mettiamoci pure perchè no, Montesquieu e Michel Eyquem de Montaigne, non sono nati a Velletri, e anche la lettura di Gramsci da noi è passata per Guareschi.

    Resta il fatto che a fronte di legittime pulsioni di espatrio (dove?), non so ancora come potrei comportarmi con il compagno tedesco ( francese non parliamone ) in occasione di una fratellanza socioeconomica. Ha ragione il lettore di poco tempo fa : 'tempi biblici'.

    ( Voglia di mare. Com'è vero!! Ci andrò. In questo periodo : per chi ha il privilegio o la sfortuna di frequentarlo perchè non ha lavoro. Soprattutto ora, senza la visione di corpi serigrafati e le torme di bambini rompicoglioni con i genitori più maleducati di loro - anche certi padroni di cani non scherzano.)

    lr

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    1. quando in una hall di un hotel senti dei bambini schiamazzare sicuramente sono italiani e immancabilmente i genitori se ne fottono

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  3. Tanto per completare il siparietto domenicale.

    Me lo sono immaginato Lutero, già vestito di nero con quella pettinatura e cappellino improbabili. Parte da un Paese con un clima di m.,trasferta scomoda e arriva a Roma : sole caldo, ottobrate romane, pasta e vino a volontà, colleghi con mises sgargianti e ‘patonze’ sotto casa. Una carampana da esercito della salvezza in un’orgia da woodstock.
    Torna a casa incazzatissimo e ti picchia un fogliettino sul portone dove mette tutti in riga ‘das ist mein zeitgeist’. Il vecchio zio di Anghela, vediamo se riusciamo a fregarla ancora con il nuovo Albertone.
    'Tutti a casa' contro Metropolis.

    lr

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  4. Quello di Renzi, odei suoi burattinai, non è tecnicamente un colpo di stato?
    Saluti.

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  5. Quello italiano è senza dubbio un problema antropologico ma forse anche psichiatrico....

    Ormai in Italia la politica funziona quasi esclusivamente per ondate emotive e con comunicatori che riescono o che provano a cavalcarle: peccato che stiamo vivendo una crisi di sistema e siamo dominati da logiche e da decisioni che vengono prese fuori dai contesti istituzionali...

    Io ancora penso che il malato, praticamente terminale, un sussulto ce lo avrà ma non vorrei fosse il proverbiale "ottimismo della volontà"....

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