Nel XVIII secolo, il maresciallo
di Saxe a Chambord aveva due tavole apparecchiate tutti i giorni, l’una di
sessanta e l’altra di ottanta coperti, e quattrocento cavalli nelle scuderie e
tutto un reggimento di ulani quali guardia del corpo.
Nei giorni scorsi abbiamo letto la
notizia, che riportava i risultati di uno studio, secondo cui le cinque più
ricche famiglie britanniche hanno più soldi del 20% della popolazione del Regno
Unito, quella a più basso reddito, cioè 12,6 milioni di persone.
Dov’è la differenza tra l’antico e
l’odierno? L’antico sfarzo dalla nobiltà oggi raramente viene esibito dalla
borghesia, quella vera, la quale è in genere più sobria nelle apparenze e
comunque preferisce tenere celata la propria vita privata se non altro per
motivi di sicurezza. Non ha bisogno del reggimento di ulani, bastano pochi
addetti e al resto ci pensa lo Stato con i soldi dei contribuenti. E non ha più
bisogno di centinaia di domestici, ne bastano poche decine, e per il resto preferisce
lucrare sul lavoro di migliaia di schiavi nelle fabbriche e nel commercio.
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Uno degli aspetti costitutivi
della società feudale era dato dall’esenzione totale o parziale delle imposte
per la nobiltà (e il clero).
Uno degli aspetti più controversi
della società attuale è dato dall’esenzione totale o parziale delle imposte cui
godono i ricchi borghesi (e il clero).
C’è differenza sostanziale tra i
due sistemi impositivi? Nella feudalità le esenzioni erano stabilite per legge,
e oggi avviene lo stesso. Un tempo l’esenzione era data per diritto di classe,
e oggi pure anche se non esplicitamente. Tra le molte forme di evasione fiscale
(chiamata elusione) legalmente consentite, un solo esempio: oggi le norme consentono
di lucrare in un paese e di avere sede fiscale in un altro dove l’imposta è
molto più bassa. Sappiamo pure chi sono invece le classi e le categorie sociali
che non possono sottrarsi alle imposte.
Vi risulta che le cinque famiglie
più ricche del Regno Unito paghino imposte pari a quelle versate dal 20% della
popolazione? Vi risulta che gli 85 uomini più ricchi del pianeta paghino imposte pari a
quelle di metà della popolazione mondiale? Vi risulta che il 10% dei
contribuenti italiani più ricchi (quelli noti) versino imposte pari a quasi il
50 per cento del gettito fiscale?
Non c’è differenza sostanziale tra
l’antico regime e il nuovo nemmeno sotto questo profilo. Nei secoli è avvenuta
solo una lenta sostituzione di classi e di ceti. Se la regalità era un
privilegio, anche la signoria doveva esserlo. Se il dominus è il denaro, chi ne
possiede molto gode di privilegi che agli altri non sono dati. Più la ricchezza assomiglia all’antica signoria, più la sua immunità è ampia.
Sono cambiate le forme del diritto
e del potere: oggi è solennemente sancita l’uguaglianza tra tutti gli esseri
umani, non più sudditi ma cittadini! Anche se nei luoghi di lavoro puoi essere
solo un mulo con relativo padrone. Il ricco è l’essere, gli altri il non essere,
direbbe il duca Luis de Rouvroy. Del resto, in una società divisa in classi, l’ineguaglianza
sostanziale è costitutiva e parlare di uguaglianza e di parità di diritti è una presa in giro, buona giusto per chi ci crede.
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La storia si ripete con la stessa monotonia del mantra di un monaco tibetano, dell'alternanza del giorno e della notte, della promessa di far pagare le tasse ai ricchi.
RispondiEliminaEncomiabile il tuo impegno divulgativo teso a cavare il ragno dal buco ovvero un po' di coscienza dalla dilagante incoscienza.
L'umanoide è bombardato da notizie false e fuorvianti e vive felice la sua vita da schiavo come un cane che scodinzola gioioso al proprio padrone. Non puoi spiegare le equazioni di 2° grado a dei bambini che stanno imparando le tabelline.
Ieri ho scoperto che ci sono aerei americani che volano sopra le nostre teste con le loro testate atomiche senza mai atterrare e facendo rifornimento in volo. Non serve che partano da qualche base perché sono già on air.
Sono stimati in circa 10 milioni coloro che non pagano tasse o che le evadono regolarmente da sempre grazie a bande di commercialisti che li proteggono. Sono i padroni che dichiarano meno dei loro schiavi. Elettori attivi e partecipi di quella banda di ladroni che siede in parlamento. Per un importo di circa 200 miliardi l'anno e senza contare i 98 mld. di evasione delle Slot Machine e le false contabilità dello stato.
Sovvertire questa situazione è impossibile.
A meno che ..................
Ciao.
ah non sapevi dei b52
Eliminaa meno che nulla, almeno finché facciamo tre pasti il giorno
ciao
a meno che cosa?! mi ero appassionata e lasci il racconto a metà? ma si può?!
EliminaCara Olympe de Gouge, e lei, ne è proprio sicura che venendo a mancare i tre pasti al giorno, ci sarebbero cambiamenti, sollevazioni o addirittura rivoluzioni?
RispondiEliminaCordialità
sì, oggi è sufficiente che alla jeunesse dorée manchi anche solo il superfluo per metterla in uno stato di agitazione. non dico che diventeranno dei rivoluzionari, anzi, è più facile diventino fascisti. come diceva quel tale, la verità è figlia del tempo. saluti
EliminaE' già una violazione il transito nello spazio aereo, peggio averle in casa le testate n.(quante e dove sono ora?), peraltro la dottrina Truman - segue piano Marshall - è 'attiva' dal '47. In quanto a bombardieri volanti, corridoio Kosovo + Iraq ? Siamo abituati e obbligati.
RispondiEliminaL'umanoide - specie animale alla quale appartengo - è infatti bombardato da eccessiva informazione che si traduce quasi sempre in disinformazione. Peraltro se si è in grado di comprendere e condividere nel dettaglio le dinamiche economiche esposte, ho l'impressione che di fatto sia già transitato nella fascia sapiens, per cui o è già d'accordo con le linee di fondo e quindi il plus d'informazione è gradito perchè integra le proprie convinzioni (trattasi di club allora) oppure la pensa diversamente, ma l'onestà intellettuale e la disponibilità al dialogo non sono cose frequenti, nè palindrome. Se così non fosse, sia l'umanoide che l'informato passano ad altri lidi (buon pro gli faccia, prosperiamo però nelle riserve indiane).
Se l'umanoide ha bisogno di una elite che lo guidi sulla strada , siamo al paradosso democratico,punto e a capo. E' l'abc della cultura che non è la catechesi,e così in sedicesimo nella sua necessaria riduzione telematica.
diciamo almeno due. Esattamente. Le rivoluzioni le hanno fatte sempre i morti di fame, o meglio coloro che non avevano nulla da perdere (ampio dibattito su cosa sia per noi la modesta zattera a cui ancorarsi - esodati a parte).
Una semplice chiosa da uno storico, a mio avviso attendibile : [...] scelta radicale che richiede slancio e tensioni morali molto al di sopra della media spesso propiziate da condizioni eccezionali [...] ma la tensione morale non si trasmette nè per via genetica nè per via pedagogica [..]
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