Dopo quattro giorni senza giornali e tv ci si sente come dopo l’influenza, un po’ svaniti ma pronti a prendere sul serio la vita. Non ho letto l’editoriale di Scalfari di ieri perciò non conosco ancora gli aggiornamenti apportati dal filosofo alla storia dell’umanità e degli italiani in particolare.
Su uno dei più gettonati blog, si parla di tale Gigi d’Alessio. Colmo una mia lacuna: trattasi di cantante di gran giro. Quindi c’è questa perla: «Celine era nazista». Celine Dion? No, Céline, lo scrittore, quel fetente. Così, per dire. L’etichetta una volta appiccicata al prodotto non la puoi staccare grattando col ditino, altrimenti il rigattiere di turno ti incarta cinque chili di citazioni Allamanieradì Satre, o Tatre (come lo chiamava l’imputato).
“La Germania dice addio al nucleare”. Noi non riusciamo nemmeno a un clown.
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