Bene, ora di Abbottabad sappiamo tutto quello che hanno deciso di farci sapere. Di Fukushima invece non si parla più, evidentemente la situazione è sotto controllo e non desta più grande preoccupazione. Almeno nelle redazioni dei media.
Toshino Kosako, professore all'Università di Tokyo, nominato dal governo nipponico nel mese di marzo come consulente di alto livello, ha pubblicamente rassegnato le dimissioni venerdì scorso accusando il governo di non seguire i suoi consigli e di prendere le giuste decisioni, “dando luogo a ritardi nel portare la situazione sotto controllo".
Kosako, esperto di sicurezza contro le radiazioni, era particolarmente irritato da una recente decisione del Ministero dell'istruzione di aumentare il limite annuale di dosaggio per i bambini nella prefettura di Fukushima a 20 millisievert, cioè un aumento di 20 volte. Le nuove linee guida, ha detto, "sono incompatibili con gli standard internazionali e con il buon senso e sono decise dall'amministrazione per servire i propri interessi".
Kosako ha anche criticato la precedente decisione di aumentare il dosaggio massimo annuale per i lavoratori delle centrali nucleari da 100 a 250 millisievert. Il limite per i lavoratori delle centrali atomiche in Germania è di 20 millisievert e negli Stati Uniti è di 50 millisievert. Annunciando le dimissioni, Kosako ha soggiunto: "Non ha senso per me essere qui".
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