Nel mese di maggio il Corriere non ha pubblicato un solo articolo dedicato alla situazione di Fukushima Daiichi. Segno che tutto procede secondo i piani. Quelli dei nuclearisti italiani. Per sapere qualcosa bisogna andare sulla stampa estera. E quali sono le novità? Esattamente quelle che avevo postato domenica 13 marzo, due giorni dopo il terremoto, e nei giorni seguenti. Vediamo cosa dice in questi giorni il New York Times:
1) le barre di combustibile nei tre reattori danneggiati hanno iniziato a fondere rapidamente dopo che il sito è stato scosso dal terremoto alle 14:46 dell’11 marzo in quanto il sistema di raffreddamento è stato danneggiato;
2) lo stesso giorno, le temperature hanno raggiunto 2.800 gradi Celsius, il punto di fusione delle barre di combustibile nucleare di uranio, che porta la maggior parte del combustibile a cadere sul fondo del contenitore del reattore. La situazione è rapidamente peggiorata in meno di cinque ore, il combustibile nucleare del reattore 1 ha cominciato a fuoriuscire dal contenitore a pressione del reattore.
3) tonnellate di acqua radioattiva sono state sversate nell’Oceano;
4) non sanno più che cazzo fare per venirne a capo.
La situazione nel frattempo è tutt’altro che sotto controllo, anche e soprattutto dal punto di vista delle temperature. Pensano di stabilizzarla in 6-9 mesi. Poi ci vorranno almeno 10 anni per smantellare e bonificare. Insomma, il disastro continua il suo corso nel silenzio assoluto dei media italiani.
Ah, dimenticavo, Clooney si sarebbe stancato della Canalis e anche Piersilvio della Toffanin!
"Velluto? My favourite!"
RispondiElimina"All, George?"