venerdì 19 febbraio 2016

[...]



La rete della “critica” del presente è coerente esattamente come lo è quella dell’apologia. Si prenda ad esempio Stiglitz, il fu Gallino, Piketty, eccetera (*). Le attuali fluide varietà ideologiche, riconducibili nella sostanza sempre ad una sola, si vedono riconoscere un ruolo accresciuto, acclarato dal successo delle “loro” idee, in quanto confermano e assicurano che lo spazio in cui si può e ci si deve muovere è quello dato.

Non è nemmeno da escludere di avere un prossimo presidente degli Usa che si definisce socialista!

Tutte le questioni apertamente poste nella società attuale implicano già certe risposte. Non ne sono mai poste di quelle che porterebbero ad altro che a quel tipo obbligato di risposte.

Si prenda ad esempio tutta la sporca faccenda sull’uguaglianza (ci sono pure molti idioti che pongono tale tema alla base della “teoria” di Marx), le pari opportunità, il merito e il suo opposto, ecc. Gli organizzatori dell’attuale società sanno molto bene che il porre questo tipo di domande a risposta obbligatoria e secondo l’estro, oltre a tener occupati, non implica alcun pericolo, alcun turbamento della quiete.

*

Per contro vi sono quelli che assillano affinché si espongano idee e progetti in dettaglio, utilizzabili e convincenti. E perché mai dovrei convincere proprio loro? Se glieli fornissi li ritorcerebbero contro di me come prova del mio utopismo. Anche se di un’altra epoca, non siamo completamente sprovvisti di humour.


(*) A proposito di Piketty, non è straordinario che questo tizio abbia venduto molte migliaia di copie in ogni angolo del mondo di un libro dove critica Marx ammettendo pubblicamente di non averlo mai letto? No, non è straordinario. Proprio per questo è riuscito a scriverlo e a venderne tante copie.

4 commenti:

  1. Sul principio di funzionamento di un salvagente...

    Ci sono molti tipi di salvagente...
    Quando si affoga è bene averne uno vicino
    Molta gente si accorge del salvagente solo quando sta per affogare.
    Dopodiché , cazzo, che impara ad usarlo.
    Il bello è che non ci sono poi tanti modi di usarlo correttamente.
    Cero che se uno si mette a discettare sulla filosofia di Archimede, mentre affoga..
    Si può farlo però a bordo del Titanic con l'orchestra, al caldo, mentre si osservano gli "iceberg" .

    caino

    RispondiElimina
  2. Dimenticavo..
    Ho dimenticato di dire che per chi volesse sapere qual è la legge per cui il "titanic" affonda è già stata scoperta .
    Se ne parla sempre su questo Blog e Olympe è un'ottima narratrice.

    caino

    RispondiElimina
  3. Nel post, come sempre per altro chiaro e suggestivo, resta pericolosamente in sospeso e tutto da affrontare
    il tema dell'uguaglianza. Perché è "una sporca faccenda"? Lei ed io, pur non avendo la visibilità mediatica di Piketty, dobbiamo o no godere degli stessi diritti? O anche meno:possiamo almeno aspirare al soddisfacimento dei nostri simili bisogni primari senza che ci venga ricordato che siamo darwinianamente meno adatti di Piketty e quindi legittimamente sopprimibili?
    La saluto affettuosamente,
    Ale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. i diritti non poggiano in astratto, e declinarli non porta a nulla se non esistono i presupposti materiali per renderli effettivi. vediamo il caso, per es, dei neri in america. sono dichiarati liberi da un secolo e mezzo, ma non mi pare che tale principio fondamentale si sia coniugato con una libertà effettiva, ecc. cordiali saluti

      Elimina