Da
un lato la recessione e il crollo dei consumi, dall’altro le misure di
austerità che significano salari reali in ribasso e taglio della spesa sociale,
aumento della disoccupazione e del precariato, del disagio sociale e delle
povertà. Possibile non si colga la contraddizione? A sentire gli esperti, cause
e rimedi sono sempre quelli. Ne vediamo gli effetti.
Per
fortuna che c’è Renzi con le sue ricette. Via le tasse sulla casa, sia quelle
con tre vani e pure quelle con giardini pensili e vista Colosseo. L’ho scritto
credo una decina di volte, per avere un gettito sicuro (altro che “lotta
all’evasione”) c’è un modo al quale nessuno si può sottrarre: elevare le
aliquote sulle successioni e donazioni, abbassare le franchigie sulle stesse.
L’Italia è tra i paesi occidentali con le più basse aliquote.
Possibile
che con una tassazione tra le più elevate del mondo proprio le imposte sulle
successioni e donazioni siano le più basse? Chiaro che si tratti di una scelta,
ossia quella di proteggere le fasce di reddito più alte e con una ricchezza
immobiliare sopra la media. La seguente tabella è eloquente:
Per
le donazioni le imposte sono analoghe a quelle per la successione.