mercoledì 13 luglio 2011

Badogliani


Avevano l’occasione per mettere una pietra tombale non solo sul governo Berlusconi ma su tutto quello che il berlusconismo, erede naturale del craxismo, significa e rappresenta. Avevano l’occasione di ridimensionare la Lega fino ad annullarne il peso politico parlamentare. Dare una svolta riformista allo stato di cose presenti. Ma non l’hanno fatto.

Essi rappresentano la frazione di “centro-sinistra” del berlusconismo, degli interessi della grande borghesia e dell’alto clero romano, dell’industria, degli apparati burocratici statali e sindacali, delle banche e delle consorterie finanziarie, delle fondazioni e del latifondo, degli immobiliaristi e degli ordini professionali. Solo l’altra faccia del pianeta delle scimmie, e anche la più insidiosa perché “democratica” e, in quanto tale, più difficile da smascherare. Il prodotto di quanto di più torbido, filisteo e cattolico ci ha lasciato la cosiddetta prima repubblica, la sintesi abortita di quel sistema. E trovano ancora delle anime belle e monotone sempre disposte ad aggrapparsi a qualcosa, ad essere prese per il naso che si è di nuovo “a una svolta”. A Milano a Napoli, ovunque serva.

La dimostrazione dell’inganno in questi tre anni si può cogliere a mazzi. Si sono dedicati all’autocontemplazione, all’autoammirazione e all’opposizione fatta solo sui media, celebrando l’inganno ogni giorno nelle commissioni parlamentari, nella diserzione del voto in aula, nella compromissione continua, nella spartizione delle poltrone nei consigli di amministrazione e negli affari delle amministrazioni locali, delle partecipate, dei carrozzoni assistenziali e sanitari.

Chi dà fiducia a questi servi mondani è come loro e, se non ne ricava alcun vantaggio immediato, anche un fesso.

2 commenti:

  1. Almeno Berlusconi e company, si vedono chiaramente per ciò che essi effettivamente sono.
    Ma i finti antiberlusconiani del PD, in particolare (ma includerei anche Vendola,UdC, e IdV) sono forse anche peggio.
    Perchè mascherati di "riformismo", che non è altro che...trasformismo.

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  2. ora che il Cavaliere è bollito ,ecco che tutto è più chiaro . si sono nascosti dietro la scusa che non avevano i numeri per opporsi allo strapotere del governo ed ora appaiono per quello che sono veramente .il PD continua a utilizzare l'etichetta "sinistra" per una mera convenienza di marketing elettorale.in realtà è un partito che persegue logore ideologie neoliberiste (quelle che ci hanno portato alla crisi), che tutela i gretti e avidi interessi confindustriali, della finanza locale e della grande finanza globale , non ha a cuore le necessità dei lavoratori incantati con il linguaggio retorico degli slogan che parlano di "sfide della globalizzazione", "sfide di Marchionne", "sfide della modernità", "mettersi in gioco", "centrare l'obiettivo della crescita", " welfare delle opportunità anziché delle garanzie", "meritocrazia".....ma è giunta l'ora di farla finita anche con loro .

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