venerdì 29 luglio 2011

Annunciata figura da cioccolatai


Mi chiedo con quale faccia Sarkozy, Cameron e Clinton (l’Italia è sempre una burla, non conta) possono ancora andarsene in giro. La Nato, la più potente coalizione politico-militare del pianeta viene ogni giorno ridicolizzata da Gheddafi e dalla Libia (uno scatolone di sabbia intriso di petrolio con sei milioni di abitanti di cui una parte contro Gheddafi).

La faccenda doveva essere risolta in giorni, non settimane. E invece sono cinque mesi che va avanti. Lunedì scorso il ministro degli esteri britannico William Hague ha segnalato la disponibilità del suo governo per un accordo. Un deciso passo indietro rispetto le precedenti dichiarazioni secondo le quali la guerra non sarebbe finita fino a quando Gheddafi non fosse stato rimosso dal potere e lasciato la Libia. Il destino di Gheddafi ora diventa invece "una questione da determinare tra libici”. Il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, ha approvato la posizione britannica alcune ore dopo, raccontando ai giornalisti che spetta "al popolo libico di decidere” se Gheddafi debba rimanere nel paese (vedi qui articolo del NYT).

Il governo francese aveva già indicato la sua disponibilità a fare un accordo con Gheddafi. Il 10 luglio, il ministro della difesa francese Gérard Longuet ha dichiarato che era stata fatta pressione sui ribelli del TNC per entrare in negoziati di pace con i fedelissimi di Gheddafi e accettare che lo stesso dittatore resti “nel suo palazzo con un altro titolo”.

Queste dichiarazioni sono coincise con l'attività diplomatica dell'inviato delle Nazioni Unite Abdul Elah al-Khatib con i rappresentanti del governo di Gheddafi al fine di elaborare un piano per un "governo di coalizione". Il governo russo avrebbe proposto un comitato di cinque uomini per un regime provvisorio, costituito da due lealisti, due membri del TNC e una quinta persona nominata sulla base di un accordo reciproco. Anche i miliardi di dollari confiscati alla Libia sarebbero restituiti solo in caso di accordo.

Ora leggo la notizia secondo la quale il generale Younes, ex ministro di Gheddafi poi passato con il Cnt, sarebbe caduto in scontri con le forze lealiste. Ma oggi si era diffusa la notizia di un richiamo dal fronte per essere interrogato su sospetti rapporti con il regime. Cosa accada dietro le quinte non è dunque chiaro. Sta di fatto che la figura di merda della Nato sarebbe sotto gli occhi di tutti, se non fossero distratti, come solito, da altro.

1 commento:

  1. In passato, i politici promettevano di realizzare un mondo migliore. Avevano proposte diverse per raggiungere quel fine. Ma il loro potere e la loro autorità discendevano dalle visioni ottimistiche che offrivano al loro popolo. Quei sogni sono falliti. E oggi, la gente ha perso la fede nelle ideologie. Sempre di più i politici sono visti semplicemente come amministratori della vita pubblica. Ma ora, hanno trovato un nuovo ruolo che restauri il loro potere e la loro autorità. Invece di offrire sogni, i politici ora promettono di proteggerci dagli incubi. Dicono che ci salveranno da spaventosi pericoli che non possiamo vedere e che non capiamo (....)tra questi il più pericoloso è certamente il terrorismo internazionale.

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