venerdì 15 luglio 2011

Tagliare l'assistenza ai bambini



Viste da qui le cose degli Usa possono anche cogliersi solo con una certa approssimazione, ma è chiaro che Barack Hussein Obama sembra essere sotto schiaffo dei repubblicani. Come scrivevo il 6 luglio, per questo parvenu, programmato nelle università americane e ancora meravigliato della polvere di autorità di cui è stato ricoperto, è veramente impossibile uscire dall’apparenza del pensiero unico e dal fallimento delle mediocri e inette “decisioni” che crede di prendere. I tagli alla spesa sociale peseranno per i prossimi dieci anni e includono il Pell Grants per gli studenti universitari, i buoni pasto, trasporti e altre misure di sostegno, nonché le pensioni dei dipendenti del governo federale. Quindi Medicaid, l'assistenza sanitaria per i poveri e i disabili, praticamente tutto ciò che resta della struttura sociale di assistenza fondata nel periodo del New Deal e ampliata negli anni Sessanta. L'amministrazione Obama ha accettato di tagliare fino a 100 miliardi dollari da Medicaid per i prossimi dieci anni, compreso il Children’s Health Insurance Program.

353 miliardi dollari in dieci anni di tagli anche per Medicare, l’altro programma di assistenza sanitaria per gli anziani della classe media che i repubblicani cercano di ridurre solo a favore dei più poveri. Si punta anche ad alzare l’età per averne diritto, da 65 a 67 anni. Tutto questo è solo l’inizio e serve all’aristocrazia del denaro, che non vuole pagare tasse, a devastare gli standard di vita di milioni di persone tra le più vulnerabili della società americana. Nel corso degli ultimi 30 anni, la classe dirigente degli Stati Uniti ha attuato il più grande trasferimento di ricchezza della storia moderna, dal basso verso l'alto, con i ricchi che hanno triplicato la loro quota di reddito nazionale. È quello che da tempo, con gradualità ma inesorabilmente, sta accadendo in Europa e non solo, è quello che accade in Italia e Portogallo, dove si vogliono “sorprendere” gli investitori, cioè gli speculatori di ogni risma.

Ai governi attuali la grande borghesia ha affidato il compito di sorvegliare la corretta esecuzione degli ordini e, come scrive Le Monde diplomatique, “per ricevere gli eventuali sputi del loro popolo”. È un chiaro esempio del fallimento del riformismo, la conferma che in un sistema sociale diviso in classi, estinto lo spauracchio del “socialismo reale”, il proletariato non sarà mai abbastanza povero per impietosire la classe dominante.

2 commenti:

  1. Sto seguendo in diretta dalla camera, il dibattito sulla manovra.
    Una sola parola mi viene insistentemente alla mente...BUFFONI!!!
    Saluti, e grazie per il servizio di informazione di questo blog.

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