Siamo in attesa trepidante che Alpha Magnetic Spectrometer (AMS) ci riveli finalmente dopo circa quattordici miliardi di anni dov’è andata a nascondersi l’anti-materia, se cioè esistono delle antistelle o antigalassie e quindi degli antipianeti, laddove il negativo si legge positivo e viceversa, se insomma possiamo ipotizzare almeno negli abissi dell’antimateria la prevalenza dell’intelligenza sulla stupidità.
Per il momento ci dobbiamo accontentare del processo Ruby-Berlusconi. Non so quanti milioni di giornalisti e miliardi di telecamere in rappresentanza dell’universo mediatico c’erano questa mattina a Milano in attesa dell’evento, comunque molti e assai. Non certo per filmare e commentare la prima udienza dibattimentale in quanto, come nei telefilm, essa serve solo per le schermaglie procedimentali e per stabilire l’ammissione eventuale delle parti civili. Erano lì per riprendere e commentare soprattutto la fenomenologia delle opposte fazioni e la galattica figura di merda di un premier che per scopare, non importa con chi, avrebbe bisogno della mediazione di gentleman del calibro di Fede Emilio e Mora Gabriele.
Chi ci guadagna da questo disfacimento italiano è il partito che passa per essere quello dei più stupidi e dei più rozzi, è ciò lascia più angoscioso il dubbio, che in realtà è certezza, che le cosiddette opposizioni in realtà stiano lavorando contro il re di Arcore e i suoi replicanti, ma per favorire i marchesati padani (e anche altri, più occulti), già più volte invocati come costolette della “sinistra”. E questo giochetto andrà avanti finché la realtà non brucerà le pupille, e solo allora e assai tardivamente i sopravvissuti si chiederanno perché s’è preferito continuare, anno dopo anno, nella giostra degli scandali, delle accuse e delle insinuazioni, piuttosto che affrontare, con massima chiarezza negli atteggiamenti e nei propositi, un duello vero e a viso aperto in Parlamento.
Nessun commento:
Posta un commento