domenica 16 luglio 2023

Un errore che stiamo pagando

 

Cè un fatto storico su cui vale la pena riflettere: ciò che difficilmente si poteva immaginare nel 1785, vale a dire la fine della monarchia, l’abolizione dei privilegi feudali, l’instaurazione della repubblica e l’esecuzione del re, divenne realtà prima della metà del decennio successivo.

Un simile sconvolgimento sociale potrebbe accadere ancora e in un così breve periodo?

Il capitalismo ha perso il suo diritto all’esistenza e l’élite dominante il suo “diritto” a governare. Quando un amministratore delegato, che ha ricevuto più di 200 milioni di dollari di risarcimento negli ultimi cinque anni, denuncia attori e scrittori per avere “un livello di aspettative... che non è realistico”, i paragoni con Luigi XVI e l’aristocrazia francese sono inevitabili.

Ci sono livelli di disuguaglianza sociale che non hanno nulla da invidiare con l’Ancien Régime. I 2.460 individui più ricchi hanno aggiunto 852 miliardi di dollari alle loro fortune nella prima metà del 2023, mentre quasi la metà della popolazione mondiale vive con meno di 6,25 dollari al giorno, e anche la popolazione dei Paesi più benestanti viene schiacciata dall’inflazione e dal ristagno dei salari.

Tuttavia questi sono motivi d’interesse per i sociologi, gli storici e l’ideologia in generale. La dialettica del processo storico, le sue leggi, procede per suo conto. Il Grande Vecchio osservava che le rivoluzioni sorgono quando l’ulteriore sviluppo della società è bloccato dai rapporti sociali esistenti: «A un dato punto del loro sviluppo le forze produttive materiali della società entrano in contraddizione con i rapporti di produzione esistenti, cioè con i rapporti di proprietà (che ne sono soltanto l’espressione giuridica) dentro i quali tali forze per l’innanzi si erano mosse. Questi rapporti si convertono, da forme di sviluppo delle forze produttive, in loro catene. E allora subentra un’epoca di rivoluzione sociale. E con il mutamento della base sociale si sconvolge, più o meno rapidamente, tutta la gigantesca sovrastruttura».

È ciò che accadde esattamente nel 1789, per esempio. Nel 1917, invece, sul normale processo rivoluzionario in corso, a un certo punto s’innestò una forzatura, si volle piegare la dialettica storica a una sua malintesa concezione. Un errore che stiamo ancora pagando.

5 commenti:

  1. https://www.sollevazione.it/2023/07/fisica-sociale-e-schiavitu-digitale-di-francesco-centineo.html

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  2. https://tinyurl.com/mr36bwhc

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  3. Una curiosità Olympe: ma tutti quei link postati puntualmente ad ogni tuo nuovo scritto dal sign. Franco Trane, li leggi?
    Cari saluti!

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    1. Franco Trane è un personaggio molto simpatico ed educato, tutt'altro che anonimo. ciao

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    2. Va bene, ma non hai risposto alla domanda!

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