venerdì 28 luglio 2023

Gas serra: esattamente il contrario

 

Quali sono i principali gas serra? L’anidride carbonica (CO2), il metano (CH4), il monossido di diazoto (N20), gli idrofluorocarburi. La CO2 è il gas serra più rilasciato nell’atmosfera, 80% circa; il metano, 11%; il monossido di diazoto, 6%; gli idrofluorocarburi, complessivamente il 2% circa.

Attenzione però, i gas climalteranti diversi dalla CO2 intrappolano il calore in modo molto più efficace. In un periodo di 20 anni, il potere riscaldante del metano è 72 volte superiore a quello della CO2.

Quello che non dicono i dati proposti dalla UE è semplicemente questo: il metano ha una emivita più breve: dopo dieci anni, metà del metano in atmosfera si trasforma in vapore acqueo e in CO2. Se la presenza di metano nell’atmosfera non cresce, perché quella nuova emessa ogni anno è pari alla quantità che si ossida spontaneamente (pari al 2% annuo), il metano ha un “effetto serra” costante e limitato.

Ad ogni modo, per non farsi troppe illusioni, va tenuto conto che la “forzante” climatica del metano, agli attuali ritmi di crescita, avrebbe in questo secolo un ruolo decisamente più sensibile: “conterebbe” come un aumento di un terzo delle emissioni di CO2!

La preoccupazione è cresciuta quando la presenza media del metano nell’atmosfera terrestre, dopo un periodo di sostanziale stabilità tra il 1990 e il 2007, ha ripreso a salire rapidamente.

Quale poteva essere la causa? Si sono accusati gli allevamenti bovini, il maggior consumo di gas naturale e le relative fughe del sistema estrattivo e distributivo. Nuove analisi del metano presente nell’atmosfera terrestre negli ultimi anni, hanno permesso di studiare per così dire il “DNA”, permettendo di individuare con precisione l’origine chimica del metano presente in atmosfera.

Il “shale gas”, col quale si tende a sostituire il metano russo, ha una ben definita composizione isotopica propria, intermedia tra il metano di origine biogenica e quella fossile. La nuova impennata della presenza nell’atmosfera di metano, distinguendo tra le componenti “storiche” e le nuove concentrazioni, è dovuta ai giacimenti di shale gas e al metodo estrattivo capace di liberare maggior quantità di idrocarburi e inquinare le acque.

Il potenziale climalterante di un gas (Global Warming Potential – GWP) è riferito ad un arco temporale lungo: tipicamente 100 anni. Su questo periodo si effettua il confronto rispetto all’anidride carbonica. Ebbene, il GWP del metano in 100 anni è pari a 25, quindi ai fini del riscaldamento globale, una tonnellata di metano equivale a 25 tonnellate di anidride carbonica. Siccome il metano in atmosfera è 200 volte meno della CO2, l’effetto sul clima (in cent’anni) è un decimo della CO2.

Ad ogni modo, la generazione Greta Thumberg (e noi con lei) starebbe meglio se estrazione e consumo di metano, compreso shale gas, diminuissero drasticamente.

Le centrali elettriche alimentate a carbone hanno in Italia un rendimento medio di conversione del 34%, le moderne a petrolio del 51%, a gas ciclo combinato anche del 56%. È quindi evidente che, per produrre elettricità da fonte fossile, conviene senz’altro usare metano, non solo dal punto di vista delle emissioni climalteranti (CO2, metano e ossidi d’azoto), ma anche e soprattutto dal punto di vista degli inquinanti dannosi per la salute e l’ambiente, come ad esempio le polveri e i composti carboniosi.

Se tutto il carbone fosse sostituito da metano, usando le esistenti centrali a ciclo combinato, diminuiremmo le emissioni di CO2 di ben 15 milioni di tonnellate. In Europa, causa note vicende, sulle quali qui non entro nel merito, stiamo facendo esattamente il contrario.

2 commenti:

  1. Grazie per questa soiegazione, che è la migliore trovata in giro riguardo all'effetto comparato dei vari gas. Tuttavia, la domanda fondamentale rimane sempre inevasa: in quale misura il riscaldamento è attribuibile all'azione dell'uomo?
    Domanda semplice, che non trova mai risposta. "In quale misura" non vuol dire "tanto", "poco", "prevalentemente", "facciamo comunque quello che possiamo essendo il nostro porco dovere". In quale misura vuol dire: datemi le cifre prima che io vi dia i soldi, perché io di voi non mi fido mica tanto.

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  2. Però, sai, quando ti danno il gas gratis (puro shale della Val d'Agri) anche la coscienza ambientalista traballa.
    In un mondo razionale la transizione dovrebbero pagarla coloro che sulle emissioni ci hanno guadagnato, come il riciclo della plastica dovrebbe essere a cura di chi la produce e doffonde.
    Intanto è rinfrescato, ripenseremo alla questione quando ci sarà la siccità il prossimo inverno.
    Pietro

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