venerdì 27 maggio 2022

Troppo comodo dar la colpa ai fucili

 

Biden, con la sua tipica faccia di plastica, si è chiesto perché “questi tipi di sparatorie di massa si verificano raramente in qualsiasi altra parte del mondo”. Le persone in altri paesi, ha detto, “hanno problemi di salute mentale”, ma tali omicidi “non accadono mai con la frequenza con cui accadono in America. Perché?” Naturalmente non ha risposto alla sua stessa domanda, se non riferendosi alla “lobby delle armi”, che è in gran parte una spiegazione di comodo.

Ecco, ora arrivo con la solita solfa antiamericana, a dire che le sparatorie di massa e altre forme di violenza sono endemiche della società americana. Quest’ultima è la 27a sparatoria in una scuola solo quest’anno.

L’evidenza statistica è schiacciante e spaventosa, ma è l’antiamericanesimo, qualunque cosa significhi, a spingermi ora nella lettura dei dati.

Il Gun Violence Archive ha registrato 214 sparatorie già nei primi cinque mesi del 2022, di cui nove nell’ultima settimana in nove stati diversi. Complessivamente, quest’anno, oltre 17.000 persone sono morte in incidenti che coinvolgono la violenza armata, in circa 7.600 omicidi e 9.600 suicidi.

D’altra parte, il Mass Shooting Tracker – disgraziato il paese che ha bisogno di una tale contabilità – elenca 253 sparatorie di massa nel 2022, o 1,73 ogni giorno, con 303 morti e 1.029 feriti.

Il tasso di suicidi negli Stati Uniti è aumentato di un terzo tra il 1999 e il 2019. Ci sono stati quasi 46.000 morti per suicidio nel 2020. Secondo la Substance Abuse and Mental Health Services Administration (SAMHSA), quello stesso anno, 12,2 milioni di adulti pensavano seriamente al suicidio, 3,2 milioni avevano un piano e 1,2 milioni hanno tentato il suicidio nell’ultimo anno.

Che vi siano a monte di questi fatti e numeri delle gravissime problematiche sociali?

Uvalde è una cittadina a 80 miglia a ovest di San Antonio e 55 miglia a est del confine tra Messico e Stati Uniti, conta 15.000 abitanti, l’80% dei quali di etnia ispanica o latina, sono molti i poveri. È sufficiente un’occhiata alla foto della scuola dove è avvenuto il massacro per rendersi conto del contrasto con le centinaia di miliardi destinati alla spesa per gli armamenti.

Il ragazzo che ha compiuto la strage non aveva amici e non aveva precedenti penali o affiliazioni a bande. Aveva lavorato il turno di giorno in un locale fast food, e non c’era stato alcun segnale di avvertimento evidente di ciò che è poi successo.

È una società in guerra con se stessa, una società infuriata, con un alto livello di odio spersonalizzato, la brutalità e l’omicidio della polizia, insomma le tipiche contraddizioni della società statunitense. Però è necessario considerare l’evoluzione specifica della società americana negli ultimi decenni.

L’establishment statunitense è specializzato nel gioco degli antagonismi, razziali, etnici, religiosi, politici e altro ancora. Il governo e i suoi complici nei media sono sempre al lavoro in questo senso, cercando capri espiatori, avvelenando l’atmosfera. I “japs”, i “commies”, gli stranieri illegali, i pedofili, i terroristi arabi, la “cultura del contro”, e l’elenco potrebbe continuare. Ora sono tornati di moda i “russi”.

La manipolazione del risentimento verso un “nemico” prefabbricato distoglie l’attenzione verso il nemico reale (ma questo discorso ci porterebbe per le lunghe). C’è una spinta continua per condizionare la popolazione a vedere eventi e problemi in termini di nemici personali. Di ciò vi sono sintomi evidenti anche in Europa, ma negli Usa il contesto storico-sociale è molto diverso. Non solo le armi, dunque, signori giornalisti.


2 commenti:

  1. Grazie per questi dati. Il diagramma riportato dal Gun Violence Archive con le comparazioni mensili degli ultimi quattro anni è sconcertante, si può osservare che le sparatorie diminuiscono nella stagione fredda, quando le relazioni sociali sono più circoscritte, e che l'estate sia il periodo più sanguinoso dell'anno. Inoltre devono aspettarsi altri 20 decessi per armi da fuoco entro la fine del mese.
    L'indifferenza di una società così pragmatica come quella americana per un fenomeno così strutturato è molto significativa ma non c'è da meravigliarsi.
    (Peppe)

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  2. https://bit.ly/3wTpqpy

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