Speriamo
siano finite, per questa volta, le foto strappalacrime di pupazzi e madonnine,
della suora e del pompiere, del gatto e il cane salvati in diretta, delle
tavolate all’amatriciana, delle frasi insulse tipo “non vi lasceremo soli”, “il
coraggio del rigore” e cose ancor più raccapriccianti, ma anche le balle sul
tipo: “Tre miliardi l’anno per la prevenzione”. Fossimo un paese serio e normale
ci dovremmo solo vergognare di mandare ancora soldi per il Belice (1968), di
tassare i carburanti per: la ricostruzione del Vajont (1963); post alluvione di
Firenze (1966); post terremoto del Belice; post terremoto del Friuli (1976); post
terremoto dell’Irpinia (1980); post terremoto dell’Aquila (2009); post alluvione
in Liguria e Toscana (2011); terremoti dell’Emilia (2012), eccetera. Insomma, dovremmo
vergognarci di avere la classe politica e dirigente più inetta, falsa,
truffaldina, corrotta e ipocrita dell’emisfero nord.
*
E
veniamo, anche in tal caso, alle solite cose dell’economia.
Il
decreto legge 201//2011 (legge 214), quello che conteneva la “riforma delle
pensioni”, l’avevano chiamato: Disposizioni
urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici. Non
i soliti delinquenti, questi qui erano invece i cosiddetti “tecnici”. Poi sono
venuti gli innovatori e i rottamatori, quelli che hanno tolto le tasse ai
ricchi per farle pagare solo ai poveri, quelli degli ottanta euri a forfait per
aumentare i “consumi”, quelli delle "tutele crescenti".
Vediamo
i risultati dei primi quattro anni di crescita, equità e consolidamento (2012-2015):
Il debito pubblico a dicembre 2011 era di 1.897 miliardi, il 15 giugno 2016 a 2.230. In poco più di quattro anni è aumentato di 333 miliardi, pur con un costo degli interessi sul debito in netto calo, pur con i prezzi dei prodotti petroliferi e delle materie prime in caduta libera.
Fonte: MEF - Dipartimento del Tesoro
Il debito pubblico a dicembre 2011 era di
Previsioni
a fine 2015 inserite in DEF PIL +1,6%;
aggiornamento
ad aprile 2016 PIL + 1,2%;
aggiornamento
a luglio 2016 PIL + 0,8%;
previsioni
di Confindustria per il 2017 + 0,6%.
Mentono
sapendo di mentire. In ogni circostanza, con o senza lacrime agli occhi.
Svegliata presto stamani!
RispondiElimina- Jak
in convento ci alziamo tutte al solito orario, Jak.
EliminaAh, se si pensa a questa banda, non si riesce nemmeno ad andare a letto a dormire......ha dimenticato che ancora si pagano accise per il terremoto di Messina 1908 e ci sono ancora pronipoti dei terremotati che vivono in grotte tipo latomie......così tanto per.....Berlusca sta morendo e non mi metto a piangere, però con le menate dello spread e poi stiamo sempre peggio, non mi pare onesto scaricare tutto su di lui, altri sono i pupari intenti ancora a fare teatrini....
RispondiEliminaCaifa.