giovedì 22 maggio 2014

Sennò a chi lo vendono?


Capisco che ci sono le elezioni (europee!) e ci si scanni come se fossero le politiche nazionali, capisco meno che Repubblica parteggi per Renzi come giornale di partito, ossia in modo nauseante, e che pure altri quotidiani, compreso quello confindustriale, facciano altrettanto. Ad ogni modo la propaganda e i toni accesi della competizione invoglieranno il gregge nella sua maggioranza (in Italia) ad andare a votare, per cambiare. È dal 1948 che si sente questa cantilena, ma stavolta, giura lo spirito gregario, sarà diverso. Noi che non votiamo siamo additati, bene che vada, come vigliacchi, complici del vecchio sistema, insomma gente “sospetta”. La verità, come solito, è figlia del tempo.

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Ciò che invece sembra non interessare (quasi) nessuno, è l’accordo tra Gazprom e la cinese CNPC, ossia tra la Russia e la Cina, per una fornitura trentennale di gas di 30mld di mq l’anno. L’estrazione del gas per la Cina sarà esentasse, mentre da parte cinese non ci saranno dazi. Bravo Obama, ciò che si temeva è accaduto. Obama è il premio Nobel per la pace che più di tutti ha fatto per distruggere le relazioni internazionali. La responsabilità americana per l’instabilità del pianeta è enorme, e del resto non un solo dollaro è speso onestamente. Anche e forse soprattutto l’Europa può dirsi soddisfatta, potrà così importare il gas americano, più libero, democratico e più caro. Sennò a chi lo vendono?

12 commenti:

  1. Ciao Olympe... io non mi sento per niente vigliacco, neanche un po': credo non votare sia una scelta non sia una diserzione. Da cosa poi? Dal solito ritornello "allora vuoi far vincere gli altri?"... Faccio politica tutti i giorni e penso di aver capito che se c'è un terreno dove bisogna costruire è quello sociale e di classe non quello elettorale, almeno per ora...Comunque non sarei così pessimista sulla percentuale di astenuti: se Renzi dichiara oggi al Fatto "portate un amico al seggio" vuol dire che l'orizzonte non è così roseo nemmeno per lui che ha tutti dalla sua parte.

    Quanto all'operazione gas Russia-Cina sono assolutamente d'accordo con te: sia su Obama sia sul ruolo sempre più pesante che avranno gli Usa nelle scelte e nelle politiche del vecchio continente.
    Oltre al gas c'è anche il Ttip, il trattato di libero scambio tra Unione e Usa.
    Chi ci chiede oggi il voto ha costruito le nostre catene....

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    1. l'astensione sarà più alta in certi altri paesi, da noi è come non andare a messa, si fa peccato
      ciao

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  2. Sulla percentuale di persone ai quali non interessino o interessino gli accordi Russia-Cina non è dato sapere, comunque già agli addetti Eni,Saipem, e tutto l'indotto (Bonatti,ecc.), che è tutt'altro che trascurabile, suppongo qualcosa interessi, più il sottoscritto che conta come il due di briscola.Scaroni è già stato spesato.
    Peraltro nel recente passato i cinesi avevano si erano già aggiudicati Petrokazkhstan, piuttosto che niente.

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    Le rigidità manichee hanno soprattutto lo scopo di dividere la superficie della lavagna in due parti (perdipiù ad occhio), ma credo non si vada molto più in là.
    Un lettore in un passato commento, ha definito gli italiani un popolo rintronato, inerme, indifeso, codardo, vigliacco, impaurito, asservito (in relazione a questi tipi di valutazioni omnicomprensive, penso sempre e comunque che la persona giudicante per onestà intellettuale e per corporativismo si comprenda nella collettività descritta). Se assumiamo come primo aggettivo qualificante ‘asservito’ , tutto il resto non è altro che una dolorosa conseguenza. E' vero, amaramente vero, ma si scopre che i pastori intelligenti sono pochi,autonominati e autogratificanti : devo confessarlo, con un certo 'esprit de finesse' ,che ciò mi fa girare i coglioni.
    Salomone poi è morto da un pezzo.

    Non per questo abbandonerò il sito, anzi, però ogni tanto diamoci un taglio perchè, in caso contrario, apriamo il terzo settore che è quello molto detestabile dei vecchi rancorosi.

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    1. È almeno scorretto citare il commento di un lettore e poi dire a me di darci un taglio. Non è la morte di Salomone ad averci condotto in questo letamaio.

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  3. Il principio che la verità è figlia del tempo, purtroppo, confligge con il pricipio che la storia la scrive chi vince. Contemplando la storia nel tempo, non si possono escludere esiti di barbarie, che inficiano anche il possibile ruolo di vincitore. Ciò rischia di far scivolare la verità in una atemporalità dalle tinte metafisiche.
    A volte, anche una logica di vecchio e popolare buon senso, che indica come luogo della verità il luogo che sta nel mezzo di due distanze, può avvicinarsi alla verità che sfugge sempre più in là.
    Ad ogni buon conto, il ruolo della teoria è giusto che si avvicini alla purezza della poesia in cui un assoluto, che appare solo nell'istante, venendo ripetuto, crea una direzione, o come dice V, una prospettiva.
    Nel marasma della torre di babele che appare quando le epoche vecchie muoiono e le nuove devono ancora nascere, Olympe è come un faro sulla costa che indica un punto di orientamento affidabile, permettendo ai naviganti la scelta della rotta.Ciao,g

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  4. Se ho capito bene, la Russia, con tale accordo, è meno vincolata a vendere il suo gas all'Europa, ovverosia può venderglielo al prezzo da lei stabilito e l'Europa, quindi, preferirà (democraticamente eh!) di comprare quello americano.
    Inoltre, la Cina con tutto quel gas comprato a buon mercato, potrà aumentare la sua produzione conservando il suo status di maggior produttore mondiale (e giù merci cinesi a invadere, magari anche la Russia) (forse, dopo, i cinesi preferiranno acquistare i bond russi a scapito degli americani?) (oddio che complicazioni capitaliste che si affastellano: si preparano e giustificano il rogo nucleare ahinoi)

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  5. a proposito di Obama e dei suoi compari esportatori di democrazia, non posso che condividere con voi il mio disgusto per ciò che è successo in Cisgiordania. Per chi non lo avesse ancora visto, credo sia un dovere civile guardare questo filmato..

    http://www.internazionale.it/news/cisgiordania/2014/05/20/soldati-israeliani-sparano-a-ragazzi-palestinesi/

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  6. Scusi Olympe, ma lo sviluppo continuo in efficienza e la relativa implementazione sempre più vasta delle rinnovabili, non potrebbe rappresentare uno sconquasso nelle logiche energetiche internazionali, e quindi nei relativi rapporti politici?

    Cordiali saluti

    XXX

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    1. anche se le rinnovabili avranno sempre più spazio, al momento non ci sono sostituti degli idrocarburi per molte applicazioni

      molti saluti

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  7. QUALCHE CONSIDERAZIONE SULL’ACCORDO RUSSO-CINESE di SEBASTIANO ISAIA

    http://sebastianoisaia.wordpress.com/2014/05/22/qualche-considerazione-sullaccordo-russo-cinese/

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  8. Sincero plauso per l'onestà intellettuale della pubblicazione, stante forse
    l'apparente ruvidità dello mio scritto.

    Tento di spiegarmi.
    Ammesse e non concesse saggezza e imparzialità salomoniche, ormai però perse : il riferimento era questo.
    La citazione del commento era volutamente generica e forse emblematica (la polemica gratuita e personalizzata al momento non mi interessa) perchè con la persistente metafora del gregge e del popolo bue spesse volte si ha l'impressione del noi (giusti) contro tutti. Il giapponese da solo sull'isola dal '45 a reggere contro l'americano.
    L'orgoglio della giusta idea e della minoranza che la interpreta ha sicuramente un suo valore, che rischia però in qualche caso di essere altro dalla conservazione della purezza della poesia. Bisogna riconoscere che 'codardo,vigliacco e asservito,ecc,' sparati così nel mucchio non mi sembrano un bel gesto, pur surrogati dall'incazzatura del momento. Se poi magari pensi tra qualche lustro di condurre il gregge nel tuo ovile ....
    Oggi l'anagrafe con in più l'attuale torre di babele nazionale ed estera, mi spinge al pervasivo uso del condizionale.

    L'opera di divulgazione del pensiero marxiano con il corredo di valutazioni che ne consegue è indubbia, e rappresenta un ulteriore punto di riferimento in questo senso nel panorama del web. Ognuno sceglierà.
    Sarei però in qualche occasione meno tranchant, il rischio è la ripetizione di soliti logori slogan da parte del solito 'gregge'. E poi un tentativo di dibattito ci vuole (Grillo sì Grillo no :dibattito?), altrimenti rimane uno scambio di convenevoli tra persone che sanno di base di essere d'accordo.
    Politica in pillole, siamo rimasti 'alla mozione d'ordine', a questo ci siamo ridotti.

    Tutto qui. A bientot.

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