Che cosa farebbe la chiesa
cattolica senza il peccato?
A che cosa servirebbero le chiese
monumentali senza i turisti?
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Parti da Tokio o da Ushuaia,
oppure più banalmente dal profondo Veneto, e arrivi a Roma per visitare la
città: il mattino lo dedichi agli itinerari più impegnativi e il pomeriggio
alle chiese monumentali. Ed è così che giovedì scorso mi trovavo, sotto la
pioggia, ad attendere nell’omonima piazza l’apertura della Chiesa del Gesù. Nonostante
il mio ombrello aperto, si avvicina un tizio proponendomi di acquistarne uno
dei suoi.
Alle 16.05 è aperta una delle tre
porte e gli astanti finalmente possono sciamare all’interno. Sconcerto: cordoni
rossi dappertutto sbarrano la via, si sta
predisponendo per la visita del papa dell’indomani. Qualche liturgica imprecazione
e mi dirigo verso la chiesa di San Luigi dei Francesi, la quale però il
giovedì pomeriggio è chiusa. Pertanto il mio incontro con le tre tele del Caravaggio
è rinviato all’indomani.
Decido per la chiesa di Sant’Agostino
che dista pochi passi, ma qui un grande cartello in sei lingue dice che durante
le funzioni religiose la visita alla chiesa è interdetta. Immagino ci sia
d’aspettare solo un poco, ma non è così. Dopo il vespro, c’è il rosario e quindi
la messa. Poi si chiude. Mi dirigo, recitando a mente il mio rosario, verso
Santa Maria sopra Minerva, e la situazione è la stessa: quattro (di numero)
persone e due preti stanno recitando il rosario, i cordoni rossi impediscono di
proseguire oltre. Poi, dopo le litanie, mi spiegano, sarà celebrata la “santa
messa”.
E a questo punto, confesso, ho
perso la pazienza, ma solo per qualche secondo, il tempo necessario per rendere
sconsacrato il luogo per sempre.
Il pomeriggio del giorno dopo,
venerdì, ritorno alla chiesa di San Luigi dei Francesi e constato, mio
malgrado, che la medesima idea l’hanno avuta moltissimi altri. L’ultima
cappella a sinistra, quella con i Caravaggio, è inaccessibile, c’è una ressa
che manco davanti a Zara il primo giorno di saldi.
Nonostante i tre dipinti siano
riprodotti in miliardi di copie, nessuno dei presenti rinuncia a scattare la
propria sequela di foto ai dipinti (senza flash, dunque non si capisce con
quale esito). Dopo una certa attesa, scorgo la possibilità di incunearmi e, a
una distanza ancora ragguardevole dalla cappella, posso finalmente vedere due
delle tre tele (sono troppo di lato per poter vedere anche la terza, non certo
per mia scelta).
La luce della cappella si spegne,
perciò attendo che uno dei tanti esegeti del Merisi inserisca un’altra moneta
nell’apposito aggeggio per far riprendere l’illuminazione. Passa il tempo e continua a regnare il
buio più pesto, perciò penso di lanciare la mia moneta verso la macchinetta
gridando qualcosa, ma per fortuna, un attimo prima che possa compiere il disperato
gesto, le lampade s’accendono illuminando nuovamente la cappella. La Vocazione di Matteo è davvero notevole, e
ripenso a certe umoristiche interpretazioni date recentemente dell’opera. Esco
dalla chiesa che sono quasi di buonumore e in fase di armistizio con il
cattolicesimo, quello francese.
Il senato della repubblica è lì,
proprio vicino alla chiesa, da una porta laterale esce un ex giudice veneziano,
azzimato, leccato, indossa un cappottino di cachemire da senatore.
Mia cara Olympe...evviva...quando , a Napoli, andai a vedere - Le sette opere di Misericordia - del Caravaggio ricordo che non c'era nessuno e la contorsione dell' Angelo che si arrotola nell'aria con le grandi ali di un bianco accecante sono tra le cose più ardite e suggestive che abbia mai visto. si parla sempre di Caravaggio come pittore maledetto ma Caravaggio ha un rigore morale schiacciante.
RispondiEliminaciao carissima, concordo perfettamente con te.
RispondiEliminaIl titolo del post è molto divertente.
RispondiEliminahai colto il riferimento, bravo
EliminaFatecelo cogliere anche a noi profani, perbacco.
Eliminacéline
EliminaChe cosa farebbe la chiesa cattolica senza il peccato ?
RispondiEliminaChe cosa 'sarebbe' e 'senza la confessione' volevi dire,suppongo.
A che cosa servirebbero le chiese monumentali senza i turisti ?
Per quanto mi riguarda sono musei, ma è l'effetto del barocco.
Vediamo se saresti della medesima idea percorrendo S.Giorgio in Velabro o S.Stefano Rotondo,p.e. Vis mistica a parte.
Ma senza turisti e con soli viaggiatori cosa sarebbe finalmente il mondo ?
L'unico problema dei caravaggio in S.Luigi sono le luci che mentre li illuminano ti sparano negli occhi e, come nei musei,i commenti degli esegeti che ti stanno a fianco.
Buon anno !