Anche Romano Prodi ha scoperto, “e da un
anno lo va ripetendo”, che “il vero problema
oggi è la deflazione”. Poi:
"L'opinione pubblica tedesca è convinta che qualsiasi stimolo
economico a favore dell'economia europea sia un aiuto ingiustificato a favore
degli inetti del sud”.
Prodi parla degli effetti, ma le cause della recessione non sono nella
“deflazione” e nelle politiche di “austerità”, le quali aggravano la situazione di crisi (rapporto
debito/Pil 119,3% nel 2010, 120,8% nel 2011, 127% nel 2012, 132,3% nel 2013), ma hanno poco a che vedere con le contraddizioni reali dello squilibrio.
La politica economica tedesca è quella di sempre. La politica economica degli
anni Trenta, come ho più volte cercato d’illustrare in questo blog, così come la
politica economica del dopoguerra, solo che nei suoi effetti non si faceva
sentire con il peso odierno sugli altri paesi europei. Non solo per via delle vigenti
monete nazionali e dunque del cambio più favorevole, ma, per dirla in breve, per
effetto di una congiuntura economica di grande espansione grazie alla quale c’era
spazio per le esportazioni di tutti, quindi anche per quelle degli “inetti del
sud”, paesi nei quali il basso prezzo e l’alto sfruttamento della forza-lavoro giocava
il ruolo che ora giova ai governi dei cosiddetti paesi “emergenti”.
Per mettersi sullo stesso piano
polemico di Prodi, ci sarebbe da chiedergli come ha gestito l’IRI (la tentata
svendita di Sme a Carlo Debenedetti, per esempio) e perché l’Italia nel 2000
era ancora il primo produttore europeo e ora siamo quasi terzi e in caduta
libera, e poi cos’ha fatto per opporsi all’entrata dell’Asia nel WTO sulla base
di criteri assolutamente disequilibranti (salvo che per il grande capitale
internazionale) e perciò creando le condizioni del nostro suicidio economico
(la contraddizione economica diventa politica e sociale). Insomma, non mi pare di aver
sentito levarsi la sua vocina a tal proposito e anzi pare che proprio con Beijing
egli intrattenga rapporti personali profittevoli.
(Seguirà
in giornata post su analogo argomento, ne consiglio la lettura solo a quelli
dei primi banchi).
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