Chapeau! Gli specialisti stanno facendo un egregio
lavoro di rammendo. E i media come solito si prestano volentieri a fare da
sponda. La vicenda Wikileaks,
del povero Bradley Manning, così come quella di Edward Snowden,
ci fanno toccare con mano che cosa siano in realtà gli Stati Uniti. La loro
reputazione presso l’opinione pubblica internazionale ha subito dei duri colpi,
e ha spogliato il governo degli Stati Uniti di ogni autorità morale, politica e
giuridica di agire come un “tribunale dei diritti umani”.
Cosa c’è di meglio per demolire una
persona, un militare accusato di spionaggio, il giorno dopo la sentenza che lo vede condannato per
aver rivelato i crimini americani, che inventarsi la storiella che costui vuole
cambiare sesso per diventare una donna?! Qual è l’impatto di una simile
“notizia” sull’opinione pubblica? E tutti lì, a bere come degli assetati sulle
menzogne inventate ad arte. Il povero Bradley Manning, dopo tre anni e mezzo
d’isolamento in carcere e con la prospettiva di dover trascorrere molti altri
anni di reclusione, va compreso se ha accettato di recitare la parte scritta
per lui.
Una tirannia che utilizza il terrorismo –
da essa alimentato e inventato – come arma di politica interna e
internazionale. L’attentato alla maratona di Boston è eloquente al riguardo: l’impiego
di attori professionisti, decine di comparse, sicuramente flaconi di sangue
finto (basta guardare queste foto
per rendersene conto) e la più che probabile invenzione della famiglia cecena Tsarneav. Nessuno è morto e nessuno è
rimasto ferito, ma l’opinione pubblica mondiale crede a ciò che vede, e le
immagini dell’attentato sono molto crude ed eloquenti. Se non si guardano
attentamente.
Il padre dei due “attentatori” pare non sia altro che è un
personaggio immaginario, interpretato da un attore di nome Mark Rothwell, che
vive a Portland, Oregon. Anche la
madre sarebbe un personaggio immaginario, un’attrice di nome Kayla Lian, che vive anch’essa a Portland e che lavora
con Mark Rothwell nel Portland
Actors Assemble. Singolare questo articolo del Boston Globe, non
vi pare? Ovviamente non dice tutto.
Tanto per farsi un’idea in che
cazzo di mondo viviamo, questo sito
ci offre certamente qualche curiosità al riguardo.
RispondiEliminaE di questo cosa ne pensi?
http://alzalatesta.net/index.php/lettere-deliranti/4300-omicidio-aldo-moro-un-documento-straordinario.html
ciao,gianni
scusa ma non parlo di quell'argomento
Eliminaciao