"momentaneamente allocata"

Quando diciamo che la realtà supera ogni più fervida o strampalata immaginazione…

Non voglio tirare in ballo la solita buonanima di Franz Kafka, anche se sarebbe il caso, dato che ieri ho letto un articolo che sembra scritto proprio da lui medesimo. Mentre scorrevo il testo non volevo credere che raccontasse altro che un enigma sovraintelligibile, una vicenda allucinata, un sogno, uno scherzo, e mi dicevo: questo pezzo l’hanno scritto apposta e aspettano la reazione dei lettori. È chiaro che si tratti di letteratura, un macabro esperimento, frainteso come esilarante per la sua – involontaria – comicità, ma non può essere realtà di norma e costumanza civile. Mai.

Non mi riferisco ovviamente a quanto sta succedendo a Gaza, perché lì la dimensione dell’odio, la prepotenza, la sopraffazione, il fanatismo e la strumentalizzazione, il pregiudizio e molto altro sono autentici e purtroppo micidiali, al punto ormai – lo confesso impotente e me ne vergogno – di evitare la lettura di quella cronaca di morte non inedita, limitandomi ad adocchiare solo i titoli dei giornali.

Mi riferisco invece a un piccolo fatto di cronaca che però giudico, appunto, fantastico, incredibile. Comunque fate un po’ voi, l’articolo è questo, poi magari lasciate due parole di commento, tanto per segnalare che almeno voi non siete sogno, alieni e virtuali, bensì persone invece con un cervello e un cuore umani, spronate da una coscienza.