Ho notizie dirette e sicure
da Varsavia: ieri in Polonia gli stabilimenti che lavorano per la Fiat erano in
subbuglio. Ma niente paura, non vogliono fare la rivoluzione. Chiedono un po' più di salario. Di quanto è successo, sempre ieri, in Italia e nel resto d’Europa
sappiamo dai grandi giornali padronali in definitiva poco. “Guerriglia a Roma”, scrivono. Si è fatto uso dei blindati per impedire che si manifestasse davanti
alle sedi istituzionali. Come in certi regimi, i dittatorelli della Trilaterale
e delle Banche hanno ordinato che sotto le loro finestre non vogliono chiasso. E hanno ragione. Beppe Grillo nel suo blog chiama “soldati blu” i poliziotti, compresi i reduci
del raid della Diaz e dintorni. Sottopagati, dice Grillo. Sottopagati un cazzo.
Gli operai, i salariati dei servizi, quelli sì sono spesso sottopagati e soprattutto
precari. Ciò nonostante sembrano non avere la volontà e la determinazione di cambiare davvero la propria situazione.
Ma veniamo alla sottopaga del "soldato blu". Un semplice agente,
carabiniere e finanziere, i gradi più bassi di una lunga scala gerarchica,
oltre allo stipendio tabellare di 16.675 euro (quello che di solito pubblicano
i giornali), riceve l’assegno funzionale di 2.168,80 euro, percepisce anche
l’indennità mensile pensionabile (468,90 euro), il fondo per
l'efficienza dei servizi istituzionali (un premio di risultato dato “a
pioggia”), l’indennità per i servizi esterni, il trattamento di missione, e una
selva di altre eventuali indennità. Naturalmente non tutto in busta paga,
spesso le indennità, trattamenti speciali e straordinari figurano fuori busta.
L’orario di servizio è di 36 ore settimanali, sia che fai il piantone oppure
servizio pubblico. Il resto è straordinario. Tutto nel d.p.r. n.170/2007. Un semplice
agente, carabiniere e finanziere, con qualche anno di servizio, non porta mai a
casa meno di 1.500 – 1.700 euro nette mensili, salvo straordinari, assegni
familiari e accessori vari. Naturalmente non si rimane semplice agente,
carabiniere e finanziere a vita. Poi ci sono benefit e altri vantaggi, che
possono andare dall’alloggio di servizio alle vacanze in centri riservati, e altro ancora. Per eventuali acciacchi, ci sono apposite commissioni
mediche, relativi indennizzi, pensioni privilegiate, eccetera.
Insomma, restano dei
proletari, ma quando pestano un manifestante, maturano stipendio e pensione, percepiscono l'indennità di questo e quello. E
a determinarne il quantum e la regolarità dello stipendio, delle indennità e poi della pensione,
non sono i manifestanti, ma i padroni del paese. E loro, i soldati blu, neri e grigi, mentre menano chi protesta contro un sistema di merda, lo sanno
bene. Poi, è vero, intervengono anche contro i rapinatori di banche, ma non contro le grandi rapine perpetrate dalle banche. E anche questo si sa da tempo.
Che tristezza, vedere Landini a Servizio Pubblico, non sapere rispondere a quel coglione di Briatore, sul perchè l'imprenditore delocalizza.
RispondiEliminaChe tristezza.
oramai evito di guardare
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