Ogni
tanto mi piace girovagare su un vecchio atlante del T.C.I., quello
gigante, formato mezzo foglio. C’è l’Urss, ma anche tante curiosità geografiche
molto più stabili dell’ex “impero del male”. Il tipo di proiezione utilizzata è
quella di van der Grinten, la quale grossomodo ricalca quella di Gerhard Kremer,
la cui proiezione del XVI secolo aveva l’inconveniente tecnico (che però
diventava strumento politico) di rappresentare il Sud del mondo (100.260.000 Km
²) come la metà del Nord (49.030.000 Km ²); dove la Groenlandia, 2.176.165 Km
², risulta uguale, se non più grande, del continente africano ( 30.258.010 Km
²) il quale è quindici volte più esteso dell’isola artica. L’Europa, invece,
con i suoi 10.149.253 Km ² risulta nella proiezione di Mercatore della stessa
dimensione del continente sudamericano che con i suoi 17.843.898 Km ² è quasi
il doppio.
Ma
anche riguardo all’Italia ci sono interessanti curiosità. Per esempio, la
Lombardia è solo la quarta regione italiana per estensione. Oppure: si parla
tanto di Nord Est, ma non pochi napoletani si stupirebbero di sapere che la
loro città si trova più a est di Trieste; e quanto a Palermo, non solo è
situata più a est di Roma, ma anche di Venezia. Non diciamo poi ai baresi che
sono più a est di Vienna!
Riporto alcuni dati, così non perdete tempo nelle verifiche: Trieste
(13°48’15”E) Napoli (14°15’0”E) Palermo (13°21’41”E) Venezia (12°19’55”E) Roma
(12°28’58”E) Bari (16°52’0”E) Vienna (16°22’23”E).
La Geografia senza l'aiuto della Storia, è vero, risulta poco comprensibile. Le due discipline sono sorelle indivisibili. L'uso politico delle proiezioni cartografiche, come quelle scelte per le, peraltro magnifiche, mappe elaborate ed edite dalla National Geographic Society di Washington, ad esempio, meriterebbe, a mio avviso, delle note in questo blog, come altre brillanti precedenti su argomenti diversi, che sembrano esulare dalla consueta acuta analisi economica ma che invece, invariabilmente e ineluttabilmente, riconducono all'essenza ed alla comprensione delle vicende umane.
RispondiEliminaConscrit
perché non scrivi qualcosa che poi lo posto?
EliminaFin quando l'Oriente è stato la costa est del Mediterraneo, i baresi lo sapevano benissimo di essere il Levante d'Italia (la Fiera del Levante porta ancora questo nome). Poi la NATO stabilì che l'Oriente era il Patto di Varsavia, così la Mitteleuropa diventò Europa dell'est e il Vicino Oriente diventò Medio. Altro esempio di colonizzazione culturale.
RispondiEliminaed infatti se confrontiamo l'Urss con l'Africa, questa appare più piccola dell'impero del male. uso politico, come dici bene e come dimostra anche la carta di Peters.
Eliminaquanto al vicino oriente hai ragione: negli anni 20 e 30, Amedeo Giannini lo chiamava ancora così
http://qualenergia.it/articoli/20121107-l-allarme-di-moody-s-le-rinnovabili-danneggiano-le-fossili
RispondiEliminaCome spiegherebbe le evidenti contraddizioni del capitale, di cui al link sopra?
Notte.
buongiorno.
Eliminanon c'entra nulla con questo post. comunque ne avevo accennato in un post di qualche mese fa. il Suo parere in proposito qual è?
Se ritenuto di qualche interesse, vorrei segnalare questo articolo che, a mio avviso in modo chiaro ed accessibile, integra quanto accennato nella nota d'apertura. Da considerare che i concetti espressi nel blog levysoft, in merito alla scienza cartografica, sono in grande parte quelli elaborati da Geografia Democratica oltre qurant'anni fa.
RispondiEliminaConscrit
avvisohttp://www.levysoft.it/moriaarchivio/2009/06/04/peters-vs-mercatore-quando-le-cartine-geografiche-che-conosciamo-sono-sbagliate-alla-ricerca-della-migliore-rappresentazione-dei-continenti-del-nostro-pianeta/
infatti, non per nulla, nella risposta ad altro lettore cito la carta di Peters
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