lunedì 13 aprile 2015

Una gara appassionante


Tra gli sfidanti alla corsa per la Casa Bianca in prima fila ci sono la moglie di un ex presidente e il figlio e fratello di due ex presidenti. Secondo una stima, Hillary Clinton si prepara a spendere tra 1,5 miliardi e 2 miliardi di dollari per le primarie e le presidenziali. Gli altri candidati seguono a ruota. È la parodia di una democrazia, rappresentata da miliardari, finanziata da miliardari, per gli interessi dei miliardari.

È l'oligarchia finanziaria a selezionare i possibili candidati, un processo denominato come "primarie invisibili". Gli aspiranti sono messi alla prova con vari attacchi mediatici per degli pseudo-scandali per verificarne l’abilità con la quale sono in grado di scrollarsi di dosso le pressioni esterne, ignorare l'opinione pubblica ed essere pronti ad eseguire gli ordini dei loro padrini.

La senatrice Clinton è la favorita per l’elezione finale, con il pieno appoggio sia dell’establishment del partito, di Wall Street e dei sindacati, i quali prevedono di spendere diverse centinaia di milioni di dollari dei loro iscritti per eleggere un presidente democratico. L'ex segretario di Stato punterà molto sul suo curriculum e come primo candidato presidenziale femminile.


Suo probabile avversario, se Jeb Bush per un qualche motivo non dovesse vincere le primarie, secondo me potrebbe essere Scott Kevin Walker, governatore del Wisconsin, con al fianco una first lady dal curriculum perfetto e una fisiognomica da casalinga. Sarà una gara appassionante e che ci terrà col fiatone sospeso.

1 commento:

  1. Alla fine vince sempre lui: "Il partito unico del CAPITALE".
    AG

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