giovedì 17 marzo 2022

Il mondo non funziona in termini morali

 

La politica mondiale, non da oggi, è caratterizzata dalla lotta per il potere delle grandi potenze, che sono strutturalmente in rapporti di rivalità conflittuale tra loro. La possibilità della guerra è iscritta in tale rivalità e può essere gestita solo se le grandi potenze si equilibrano a vicenda.

Anche per la guerra in Ucraina è necessario comprenderne le cause se si vuole porre termine al conflitto ed evitare che peggiori. Tutti gli sforzi sembrano invece andare nella direzione opposta, guidati da sonnambuli sostenuti da una propaganda mediatica che ha raggiunto toni a dir poco vergognosi e perfino comici (per chi vuole farsi una idea del neonazismo in Ucraina, da fonte non sospetta, cliccare qui).

Non c’è dubbio che Vladimir Putin abbia iniziato la guerra, e ciò induce a ritenere che soltanto lui abbia la piena responsabilità della crisi ucraina. Perché l’ha fatto è un’altra questione. L’opinione diffusa dai media in Occidente è che sia un aggressore irrazionale e fuori dal mondo, deciso a creare una Russia più grande sullo stampo dell’ex Unione Sovietica o della Russia zarista.

Raccontare che Mosca punti a reinventare quello che fu nel suo passato è un argomento inventato dall’Occidente per condannare le azioni di Mosca, quando invece Putin sta cercando di ridurre la sfera d’influenza dell’Occidente e d’impedire, nel caso dell’Ucraina, che la Nato, apertamente o in modo dissimulato, vi si possa insediare.

Anche le accuse che poi Putin si rivolgerebbe verso gli Stati baltici sono false, pretestuose e manipolatorie. Putin semplicemente non è interessato a conquistare gli Stati baltici e sa che scatterebbe l’articolo 5 della convenzione NATO, oltre al fatto che non ci sono prove che dimostrino che abbia intenzione di farlo.

Le dichiarazioni di aprire la strada all’Ucraina e alla Georgia nella NATO, formalmente fatte al vertice della NATO di Bucarest nel 2008 e di nuovo nel 2018, così come la Carta USA-Ucraina sul partenariato strategico, firmata nel novembre scorso e di cui nessuno stranamente (ma non troppo) parla, hanno violato la sfera d’influenza russa e reso indispensabile una forte risposta di Mosca. Se si negano questi fatti vuol dire che si sta parlando d’altro.

I russi all’epoca e anche di recente hanno chiarito inequivocabilmente che consideravano questa politica degli USA-NATO come una minaccia esistenziale e hanno tracciato delle linee rosse. Nel 2008, la Russia invase la Georgia e occupò le regioni dell’Abkhazia e dell’Ossezia meridionale. Pertanto era molto chiara la posizione di Mosca. Sul fronte opposto, quello americano, la Dottrina Monroe è del 1823 e stabilisce che gli Stati Uniti non tollereranno che una potenza estranea al proprio continente porti forze militari nella regione.

Indiscutibile che si tratti di un argomento e atteggiamento simmetrico, che però sostanzialmente viene eluso dalla propaganda occidentale.

Ciò nonostante Washington ha agito con determinazione nella prospettiva di creare, non solo nei Paesi dell’ex Patto di Varsavia, ma anche nelle ex repubbliche sovietiche e da ultimo in Ucraina, delle “democrazie” filoamericane, anzi dei veri e propri satelliti, quali la Polonia, l’Ungheria e i Paesi baltici come minaccia alla sicurezza della Russia.

Infatti, quale altro interesse avrebbero avuto gli USA di allargare la Nato a est, posto che la Russia non minacciava nessuno e tanto meno l’Europa? Quale altro proposito nel rovesciare un presidente ucraino eletto democraticamente nell’emisfero occidentale e d’inviare armi in un Paese lontano decine di migliaia di chilometri dai propri confini, se non quello di minacciare la Russia?

Tutte le grandi potenze cercano di minare le politiche che considerano una minaccia, indipendentemente dal fatto che tali politiche si rappresentino come democratiche o meno.

Il mondo non funziona in termini morali, e gli sforzi degli Stati Uniti per liberalizzare e democratizzare (questo il loro disclaimer) i Paesi in ogni angolo del mondo da quando hanno raggiunto l’unipolarità dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991 si sono dimostrati disastrosi.

Pertanto, dobbiamo raccontarci la verità: la Russia ha aggredito l’Ucraina, tuttavia gli Stati Uniti sono il principale responsabile di questo disastro.

In uno scenario in cui la Cina sta sfidando l’ordine globale degli Stati Uniti, questi ultimi, seguendo le ripetute indicazioni di Kissinger e in aderenza alla Balance of Power Policy, dovrebbero concentrarsi sull’avvicinamento (o non allontanamento) della Russia all’orbita occidentale, invece di portarla nelle braccia dei cinesi.

Purtroppo, invece, almeno a iniziare dall’amministrazione Bush jr., gli USA hanno scelto una politica sciocca nell’Europa orientale, anche se dal loro punto di vista una ragione c’è, ossia vogliono tagliare i ponti tra la UE e la Russia, che vedono come un potenziale e pericoloso polo concorrente dsal punto di vista economico, politico e militare. Divide et impera è il motto di ogni imperialismo.

In tal modo, invece di trovarsi ad agire su un solo fronte e contro un’unica superpotenza economica, militare e nucleare, ossia la Cina, gli USA si troveranno ad affrontarne due superpotenze, confinanti tra loro ed entrambe affacciate sul Pacifico. Un errore strategico che l’Europa occidentale non commise nel settembre 1939 quando la Russia, unitamente alla Germania, invase la Polonia per riprendersi ciò che le era stato tolto venti anni prima.

8 commenti:

  1. Non ho capito l'ultimo paragrafo.

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    1. infatti, mancava un inciso, vale a dire la Cina.
      mentre stavo ultimando il post, questa mattina, in casa è scattato un allarme idraulico. d'uopo il mio intervento risolutore basato sul principio dei vasi comunicanti.

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  2. La Commissione Europea ha rescisso i contratti di fornitura di gas con la Russia, contratti pluriennali che ci assicuravano prezzi convenienti.

    🗣La Commissione Europea ha deciso che dobbiamo acquistare il gas liquefatto degli USA che è molto più costoso e viene ricavato attraverso procedimenti estremamente inquinanti (fracking), mentre occasionalmente possiamo rifornirci dai russi ma ovviamente i russi non ci garantiscono piu' prezzi convenienti...

    🗣I mercati finanziari esultano perchè possono speculare facendo in modo che i prezzi salgano insieme ai loro profitti attraverso i futures, mentre noi tutti rischiamo di rimanere al freddo...

    Manlio Dinucci

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  3. Io credo che gli americani stiano tentando una raffinata manovra strategica; cercare di impedire prima che gli effetti politici, economici e strategici dell'eventuale alleanza Cina e Russia si manifesti: Vogliono impedire il pilone russo dell'alleanza infilandolo in una guerra sanguinosa ed usando gli ucraini come carne da macello. Altro aspetto se riesce!

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    1. sul fatto che stiano usando gli ucraini mi pare non vi siano più dubbi

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  4. voi avete seri problemi mentali, fatevelo dire

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    1. noi ce lo facciamo dire, lei, però, cerchi di essere meno banale

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