Nella vana attesa che qualche giornale della libera stampa occidentale pubblichi integralmente il discorso di Putin alla tv russa, riporto alcuni stralci di un articolo di Alberto Negri, che non può essere accusato di simpatie per questo o quello, pubblicato oggi su il manifesto (chissà perché Negri non scrive più sul giornale di Confindustria):
«Vicino a Srebrenica, nel luglio 1995, durante il massacro di oltre 7mila musulmani bosniaci vidi in un bosco una donna appesa a un albero: si era impiccata pur di non finire in mano alle milizie, il marito si era fatto saltare con una granata. I morti non dovevi neppure cercarli: la mattina ti svegliava l’odore dei cadaveri in decomposizione al sole e all’afa.
Ma questi racconti l’europeo medio, preso dalle vacanze dell’estate, non li voleva sentire e fino a oggi ha voltato la testa dall’altra parte. Si sveglia adesso perché oltre all’odore dei morti, sente puzza di gas e di crisi economica. Senza dimenticare l’arroganza di Biden che badisce l’accusa contro la Russia dei «pretesti» di guerra dmenticando che gli Stati uniti ne hanno fabbricati di vergognosi per le avventure belliche in Vietnam, Kosovo e per l’ Iraq 2003.
[...] L’amico Davide Hearst, direttore di Middle East Eye – di origini polacche, ucraine ed ebree – ricorda che nel 1941, quando il Terzo Reich invase l’Urss, i nazisti vennero salutati come dei liberatori dal duro regime sovietico. Le perdite civili totali durante la guerra e l’occupazione tedesca in Ucraina sono state stimate in quattro milioni, inclusi 1,6 milioni di ebrei. Secondo il Simon Wiesenthal Center «l’Ucraina, per quanto a nostra conoscenza, non ha mai condotto una singola indagine su un criminale di guerra nazista locale, e tanto meno ha perseguito un perpetratore dell’Olocausto». E neppure se ne è parlato nei giorni della memoria. Oggi nell’Ucraina di Kiev bramosa della Nato, un persecutore e criminale come Stepan Bandera, che giurò fedeltà a Hitler, è considerato un eroe nazionale e le milizie e i gruppi che si richiamo a lui sono istituzionalmente la Guardia nazionale ucraina che addestra i civili e aizza alla guerra».
https://officinadeisaperi.it/eventi/novecento-il-secolo-piu-lungo-della-storia-da-il-manifesto/
RispondiEliminaMi perdoni, ma questa non l'ho capita: "nel 1941, quando il Terzo Reich invase l’Urss, i nazisti vennero salutati come dei liberatori dal duro regime sovietico".
RispondiEliminaSegnalo che la traduzione in inglese del discorso di Putin si trova qui:
RispondiEliminahttp://en.kremlin.ru/events/president/news/67828
studiare:
RispondiEliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Reichskommissariat_Ukraine
@ E.Bignami
EliminaHo letto grazie!