«Ieri notte un attacco aereo israeliano in Libano ha ucciso almeno tre soldati siriani e ne ha feriti altri sei. I militari erano in servizio nella stazione radar siriana di Dhar al Baydar, nella parte meridionale della pianura della Bekaa lungo la strada Beirut-Damasco e in una postazione della contraerea siriana situata a due chilometri di distanza.
Un intervento, quello d’Israele, che ha subito suscitato reazioni forti anche a Washington. «Gli Stati Uniti sollecitano tutte le parti a esercitare moderazione – ha detto il portavoce della Casa Bianca Ari Fleischer – Questa è un'altra conferma della necessità di por fine al ciclo di violenza in Medio Oriente».
Dice l’ipocrita a proposito del bombardamento israeliano che bisogna sollecitare tutte le parti di porre fine al ciclo di violenza in Medio Oriente.
Questa è una notizia datata 16 aprile 2001. Quest’altra è di oggi:
«Per la quarta volta in un mese, le forze di Israele sono state accusate di aver perpetrato raid aerei contro obiettivi in Siria, nella notte tra il 23 e il 24 febbraio. Il bilancio provvisorio dell’ultimo attacco comprende 6 morti e circa 20 feriti».
Israele ha effettuato centinaia di attacchi aerei sulla Siria da quando Washington e le altre potenze della NATO hanno lanciato la loro guerra per il cambio di regime in Siria nel 2011. In tal caso però si tratta di una guerra “giusta”, guidata dalle democrazie per garantire la sicurezza internazionale.
Papa Francesco ha annunciato che si recherà dall’ambasciatore israeliano.
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