Dev’essere dura faticare tanto per
poi dover vivere con 27 euro lordi il giorno. È quanto capita a moltissime
estetiste, sarti, calzolai, corniciai, cartolai e profumieri (quelli che
vendono Dior, Chanel o le creme della La Mer, tanto per intenderci). Ma c’è chi
sta anche peggio, tanto da risultare “incapienti” (22 euro lordi al giorno).
Chi sono? Molti commercianti di scarpe e di abbigliamento, per esempio, i quali
immagino a suo tempo avranno ricevuto la social card da Tremonti. Le categorie
abbienti sono invece gioiellieri e orefici, albergatori e tassisti, ma anche
gli agenti immobiliari tengono botta, insomma gente che per campare con le
rispettive famiglie ha a disposizione cifre giornaliere attorno ai 50 euro
lordi, una vera cuccagna a leggere i dati del Dipartimento delle Finanze.
A pagina 76 del report si legge: I
soggetti con reddito d’impresa prevalente sono circa 1,8 milioni (89% di coloro
che dichiarano reddito d’impresa) per un valore medio di 17.283 euro. Resta da
capire, soggiungo, chi sono quegli italiani che detengono il 6 per cento della
ricchezza mondiale.
Il Dipartimento, nel suo
comunicato, scrive che “vengono diffusi i dati statistici sulle scelte dei
contribuenti e sugli importi dell’otto per mille”. Diffusi dove?
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