martedì 8 ottobre 2013

Una questione medica



Sembra che dalle parti del Pd non si siano accorti che a febbraio ci sono state le elezioni, che non le hanno vinte, ossia che le hanno perse quando le avevano già stravinte, e soprattutto non si siano accorti che una lista di candidati sconosciuti, nata dal nulla o quasi, ha preso il 25% dei voti. Se ne stanno lì coperti di gloria, non ci credono di aver perso, non se ne fanno convinti. Non possono. E, del resto: ciò che è venuto dopo, è in perfetta continuità con tutto, ma proprio tutto, quello che c’era prima. Perfino il ”dibattito” sui media, gli stessi temi, la stessa merda.  È cambiato qualche prestanome, ma la sostanza è la medesima. Si discute sullo 0,1 del deficit, ma in casa nostra sono i cinesi, i francesi, gli spagnoli, i tedeschi, gli atlantici a farci l’inventario. Dio santo, ma cosa aspettiamo? Dandoci un telecomando in mano ci hanno ridotto come degli scimpanzé. Come degli imbecilli ora siamo ammaliati dalle trovate della grande scimmia che comanda la fabbrica dei santi. Degli asini con la tonaca, in Germania, l’hanno preso sul serio, ma c’è voluto un attimo perché li prendesse per le orecchie. No, quello che avviene non è più un problema politico, è ormai una questione medica.

7 commenti:

  1. Hai ragione, problema medico, diciamo un evidente caso di rimozione freudiana... d'altronde solo questo spiega come decina di milioni di persone non si renda conto di quello che sta accadendo. La verità, credo, è che molti lo sappiano, ma non abbiano il coraggio di prenderne coscienza. Ti faccio un esempio.. io ho 32 anni, sono una persona relativamente fortunata, ho una laurea in fisica, ho un buon lavoro, convivo, ho comprato casa.. ma io e la mia ragazza non vogliamo figli. Non li vogliamo perchè per noi fare un figlio deve essere un atto di amore. E come si può considerare un atto di amore mettere al mondo un figlio in un mondo così, ora, senza prospettive (senza prospettive un par di ciufoli, le prospettive ci sono eccome, ma sono tuttaltro che rosee)? Attorno a me ho un truppa di amici/conoscenti che fanno figli senza porsi minimamente il problema... come fanno? Io non capisco, te lo giuro, non capisco... Il vero problema secondo me, sotto ogni profilo, soprattutto politico, è che l'essere umano medio è tremendamente irrazionale... da un lato è una forza, ma dall'altro è anche la causa primaria di tutti i problemi. Leggo il tuo blog quotidianamente da ormai un paio di anni e condivido il tuo pensiero, e mi chiedo come sia possibile rendere accessibili queste verità scientifiche a un uditorio che per la maggior parte o è incapace di capire, oppure semplicemente non vuole capire?

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    1. è la solita storia: Non è la coscienza degli uomini che determina la loro vita, ma le condizioni della loro vita che ne determinano la coscienza.

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    2. ok, mi infilo nel tuo caruggio (da bravo genovese)... quindi per modificare la coscienza bisogna modificare le condizioni di vita... ma per modificare le condizioni di vita degli uomini è necessario che una buona parte di loro trovi le motivazioni, la strada, le modalità per cambiare lo stato delle cose... un bel circolo vizioso insomma.... (URLO DI MUNCH)

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    3. ricordi la chiusa di questo post?
      http://diciottobrumaio.blogspot.it/2013/09/la-spontanea-conseguenza-della-natura.html

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  2. eh sì... ovvero non ci è modi di uscire dal circolo vizioso se non attraverso una rottura spontanea dell'equilibrio. Per "spontaneo" intendo che non saranno le coscienze dei singoli cambiare le cose, ma saranno le condizioni al contorno a rompere l'equilibrio, costringendo la massa ad aprire gli occhi per sopravvivere. I pochi che camminano con gli occhi lievemente più aperti dovranno essere pronti a ben direzionare, per quanto possibile, questo mondo che, come un barile, rotola giù dal precipizio!

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    1. oh ies. però il caso dei singoli è ininfluente, ciò che conta è l'insieme. anche in fisica .......

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