Ognuno di noi immagini di essere un capo di
stato o di governo presente al G-20, e di sapere, con certezza, che il proprio
portatile, così come i propri sms e chiamate telefoniche, sia di carattere
politico e pure quelle di natura privata, sono spiati in tempo reale da alcuni
governi i cui massimi rappresentanti sono presenti allo stesso summit. È quanto
è successo, per esempio, al G-20 del 2009.
Ad avvallare e autorizzare questo e
altri tipi di spionaggio in stile Stasi è lo stesso uomo che autorizza il rapimento,
l’imprigionamento e la tortura di persone legalmente innocenti e senza
possibilità di difesa. È, ancora, lo stesso uomo che autorizza degli
psicopatici a utilizzare droni per uccidere centinaia di persone innocenti
tra cui donne e bambini (leggere a tale proposito articolo sul Corriere di
oggi). È dunque lo stesso uomo – diventato indistinguibile dal suo predecessore
– al quale è stato assegnato il Nobel per la pace.
Se il premio Nobel fosse una cosa
seria (fece bene Sartre nel 1964 a rifiutarlo), quest’anno quello per la pace
avrebbero dovuto assegnarlo senza indugio a Edward Snowden, poiché egli ha
messo a conoscenza l’opinione pubblica mondiale di ciò che tutti i governi già
sanno, ossia che gli Stati Uniti d’America
sono uno stato di polizia, un pericolo per la pace e la sicurezza mondiale.
Gli Usa (e il governo inglese) monitorano
e spiano centinaia di milioni di utenze telefoniche e di computer di tutti i
paesi del Mondo. Si tratta di spionaggio di ogni tipo: politico, economico e industriale,
scientifico, militare, di comuni cittadini. In Italia queste notizie non
suscitano tanta sorpresa, essendo notoriamente una colonia degli Usa; ma
altrove lo scandalo è enorme.
Nell’esempio francese, in trenta
giorni, dal 10 dicembre 2012 al successivo 8 gennaio, sono state effettuate
70,3 milioni di registrazioni di dati telefonici dal servizio segreto NSA
(National Security Agency). Tre milioni di dati al giorno con punte di quasi 7
milioni il 24 dicembre 2012 e il 7 gennaio 2013.
Il programma di spionaggio, per quanto
riguarda la Francia, ha il codice US-985d. I codici usati dalla NSA per lo
stesso tipo d’intercettazione in Germania sono US-987LA e US-987LB. La cosa non
ci dice nulla, ma lo spionaggio interessa anche l'Austria, la Polonia, il
Belgio, il Canada, il Brasile, l'Australia,
la Nuova Zelanda, ecc.. Secondo Der Spiegel si tratta di una «sorveglianza
digitale quasi totale». Il tutto “autorizzato” dal Congresso
e dal governo Usa.
Basta essere in
possesso di un indirizzo IP o mail e senza autorizzazione di alcuna autorità
giudiziaria con il software XKeyScore si può spiare
chiunque, e, con l’utilizzo di uno strumento chiamato DNI presenter, «leggere i
contenuti delle chat e dei messaggi privati su Facebook». Il tutto in tempo
reale.
Secondo Der Spiegel, il software
XKeyScore, viene utilizzato dal 2007 nella base del NSA che si trova a
Griesheim, in Germania. L'agenzia d’intelligence tedesca BND ha assicurato che
non aveva alcuna informazione sulla raccolta dei dati personali dei cittadini
tedeschi in Germania da parte della NSA, e ha rifiutato di commentare l'uso di
XKeyScore (*).
Per gli inglesi, il discorso è del
tutto particolare: l’omologo inglese del NSA è il GCHQ. Creato dopo la prima
guerra mondiale, è ora specializzato nell’intelligence elettronica, molto
vicino al grande fratello americano, riceve da lui una sovvenzione annuale
sostanziosa.
Der Spiegel ha anche riferito che gli
agenti del GCHQ avevano formato i loro omologhi tedeschi sull’uso di software
XKeyScore. Infine, i documenti forniti da Edward Snowden dimostrano che il GCHQ
ha accesso ai dati raccolti dal programma PRISM dal giugno 2010.
PRISM è il primo programma di monitoraggio elettronico rivelato da
The Guardian e da The Washington Post, nel giugno scorso. Si tratta di una
serie di partnership concluse dalla NSA dal dicembre 2007 con i grandi network:
Microsoft, Yahoo, Google, Facebook, PalTalk, Youtube , Skype, AOL e Apple .
Secondo i documenti pubblicati da Edward
Snowden, NSA e GCHQ hanno accesso diretto ai server , chiamati back door (porta
posteriore ) in modo da poter utilizzare a loro discrezione i dati (messaggi,
foto, e-mail, chat , ecc.), senza il coinvolgimento delle società. La NSA può
teoricamente trasferire in massa sui propri server o negli archivi di Fort Meade tutti i dati delle utenze in tempo reale.
Il 12 giugno, il Guardian scrisse che Microsoft
ha fornito alla NSA la sua chiave per decrittografare la sua linea di
messaggistica Outlook, consentendogli così di eludere il sistema di protezione
dei dati dei propri utenti. Microsoft avrebbe anche aiutato la NSA e l’FBI ad
avere accesso ai suoi dati di servizio di archiviazione file SkyDrive, e
facilitato l'intercettazione delle chiamate passate sulla piattaforma Skype.
Il 23 agosto, lo stesso quotidiano ha
confermato l'esistenza di un programma NSA per rimborsare i costi sostenuti dalle
aziende del settore per separare in modo più efficace i dati americani da
quelli non americani. Per il Washington Post, che ha ottenuto il “bilancio
nero” dell'intelligence americana, risultano significativi pagamenti alle
società per incoraggiarle a lavorare al di là di ciò che la legge loro impone .
L’NSA ha risposto al
Guardian sostenendo che l’attività dell’agenzia riguarda solamente «bersagli
stranieri legittimi», che XKeyscore rientra nei programmi legalmente
predisposti, essendo stato
autorizzato dal FISA (Foreign Intelligence Surveillance Act), cioè da loro stessi!
Siamo abituati a considerare internet e gli altri
sistemi di comunicazione come qualcosa di perso nell’etere, in definitiva
d’immateriale. Almeno è questo che molto interessatamente taluni vorrebbero
portarci a credere. E invece «la realtà fisica di
Internet è ben distante dalla narrazione mitologica, quella per cui si vive in
un mondo virtuale e ogni sorta di memoria è stoccata nelle nuvole».
Globalmente le connessioni a internet in banda
larga su rete fissa sono circa 600 milioni, quindi oltre un miliardo di
connessioni su rete mobile (dati Itu del 2011). Oltre il 90% del traffico
intercontinentale, voce e dati, transita attraverso la rete di cavi in fibra
ottica posati sui fondali marini, per poi diramarsi attraverso le grandi
dorsali terrestri e i ripetitori cellulari. Oggi l’intera rete sottomarina
raggiunge il milione di chilometri, quasi trenta volte la circonferenza della
terra.
Insomma, chi controlla i cavi sottomarini
per le comunicazioni, controlla il mondo, e, come rilevavo in un post del mese
scorso, la prossima guerra si sta già combattendo, anche su questo fronte.
(*) A giudicare dai documenti pubblicati da
The Guardian, XKeyScore assomiglia a un vero e proprio Google dello spionaggio,
e secondo la slide
di presentazione vanta la possibilità di registrare «quasi tutto ciò che un
utente tipo fa su Internet». Nemmeno l’utilizzo di sistemi di cifratura
delle comunicazioni (VPN, PGP) è sufficiente a sfuggire allo spionaggio
dell’NSA. Nel 2012, la capacità
di raccogliere dati ha raggiunto i 41 miliardi nell’arco di 30 giorni. Talmente
tanti dati da poter essere immagazzinati solo per 3-5 giorni, per quanto riguarda
i contenuti, e 30 per i metadati. Perciò il sistema, che ha la capacità di effettuare delle
intersezioni tra diversi database, ha la possibilità di cercare in modo
retrospettivo informazioni su un individuo che precedentemente non era stato sottoposto
a raccolta dati. Ha, sempre tra l’altro, la capacità di monitorare l’origine di
un documento dopo che è passato per molte mani. XKeyscore funziona con l'aiuto
di oltre 700 server in 150 località di tutto il mondo, "strutture degli
Stati Uniti, di alleati militari e di altro tipo, nonché ambasciate e consolati
Usa".
Quindi cara Olympe quello che ci facevano vedere nei film era vero! Ma la domanda, che butto li è questa: erano film denuncia o erano film che servivano ad abituarci all'idea, a farla sembrare una cosa naturale e da accettare pacificamente?
RispondiEliminaStefano
mai dimenticare che in quei film si combatte sempre il "male" e vince inesorabilmente il "bene"
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